Portafoglio dormiente 2012 muove 479 BTC
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Da Kima A. Immagine del profilo Kima A.
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Portafoglio dormiente 2012 muove 479 BTC

Un wallet Bitcoin inattivo dal 2012 ha spostato 479 BTC, generando tensione e speculazioni nel mercato.

Un grande wallet Bitcoin rimasto inattivo dal novembre 2012 si è improvvisamente “risvegliato” e ha spostato parte dei suoi fondi. Secondo i dati della blockchain, il proprietario ha prelevato oltre 80 BTC da un saldo totale di 479 BTC, evento che ha immediatamente suscitato interesse e preoccupazione nel mercato.

Dettagli della Transazione

Secondo le informazioni pubblicate da The Block, nella notte del 5 settembre 2025 sono state effettuate le prime transazioni da un indirizzo che custodiva monete senza alcun movimento da quasi 13 anni. Sul wallet restano ancora 479 BTC che, al cambio attuale, superano i 53 milioni di dollari. Circa 8,8 milioni di dollari in bitcoin sono stati immessi in circolazione.

Curiosamente, i primi trasferimenti sono stati minimi: 0,24998803 BTC e 0,00039728 BTC. Gli esperti ritengono che si sia trattato di “transazioni di prova” con cui il proprietario ha verificato il funzionamento dei nuovi indirizzi e la correttezza della rete prima di spostare una somma più consistente.

Nell’ambiente crypto, questi indirizzi vengono chiamati “balene”. Qualsiasi movimento di wallet dormienti provoca forti reazioni tra i trader. Se gli asset vengono trasferiti verso gli exchange, ciò può significare una vendita imminente e quindi esercitare pressione sul prezzo. Se invece i trasferimenti sono destinati ad altri wallet personali o a cold storage, l’impatto potrebbe essere neutro.

A luglio 2025 il mercato aveva già assistito a un caso simile: oltre 80.000 BTC, per un valore di circa 8,6 miliardi di dollari, furono spostati da indirizzi “antichi” aperti nel 2011, causando forti oscillazioni nelle quotazioni.

Confronto di Prezzo: Da Centesimi a Milioni

All’epoca dell’ultima attività nel 2012, i 479 BTC valevano solo circa 5.700 dollari. Oggi il loro prezzo supera i 53 milioni, con un incremento di oltre il 934.000%. Un dato che dimostra quanto radicalmente il mercato sia cambiato nell’ultimo decennio.

Mentre alcuni investitori osservano le mosse della “balena”, i capitali istituzionali continuano a entrare attivamente nel mercato. Al 3 settembre 2025, gli ETF su Bitcoin hanno registrato un afflusso di quasi 3.000 BTC (oltre 328 milioni di dollari). I maggiori acquirenti sono stati Fidelity, BlackRock e Ark Invest.

All’opposto, i fondi su Ethereum hanno registrato deflussi per oltre 222 milioni di dollari nello stesso periodo. Un contrasto che potrebbe indicare una redistribuzione di capitali a favore di Bitcoin.

Prossimi Possibili Scenari

Gli analisti invitano a monitorare con attenzione le prossime mosse del proprietario del “vecchio” wallet. Le ipotesi principali sono:

  • Se i fondi vengono trasferiti agli exchange, il mercato potrebbe attendersi ulteriore pressione sul prezzo di BTC;
  • Se invece gli asset rimangono in circolazione privata, l’evento si limiterà a un “risveglio storico” senza impatti significativi;
  • Indicatori tecnici come Coin Days Destroyed (CDD) e MVRV potranno aiutare a capire se si tratta di una grande vendita in preparazione o semplicemente di un test tecnico.

Il risveglio di un wallet inattivo dal 2012 è un promemoria: la storia di Bitcoin è piena di sorprese. Per il mercato è un segnale di cautela: possono verificarsi sia volatilità a breve termine che un rafforzamento delle posizioni di BTC, soprattutto sullo sfondo della crescente domanda istituzionale. In ogni caso, eventi di questo tipo sottolineano l’unicità di Bitcoin come asset capace di “rivivere” dopo decenni, preservando e accrescendo il proprio valore.

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