In un nuovo sviluppo, i report indicano che gli hacker di ByBit stanno per spostare tutto l’Ethereum rubato. I 499.000 ETH hanno un valore di 1,5 miliardi di dollari e, al ritmo attuale, potrebbero essere completamente riciclati entro tre giorni.
Questa situazione emerge mentre Circle viene criticata per non aver bloccato i wallet collegati all’attacco.
Il Lazarus Group Intensifica il Riciclaggio
Il 1° marzo, il gruppo nordcoreano ha trasferito 62.000 ETH per un valore di 138 milioni di dollari. Attualmente, restano ancora 156.500 ETH non riciclati.
EmberCN, un investitore crypto che sta monitorando l’intera vicenda, ha dichiarato che la velocità con cui i fondi vengono spostati suggerisce che il processo potrebbe concludersi in pochi giorni.
EmberCN ha scritto su X (ex Twitter):
"Da quando l’hacker ha ripreso il riciclaggio alle 15:00 di ieri, ha già riciclato 62.200 ETH (138 milioni di dollari). Ora, dei 499.000 ETH rubati su ByBit, solo 156.000 ($346 milioni) devono ancora essere riciclati. Tra tre giorni, tutto sarà completato."
从昨天下午 3 点黑客恢复洗钱以来,黑客洗走了 6.22 万枚 ETH ($1.38 亿)。
— 余烬 (@EmberCN) March 2, 2025
现在黑客从 Bybit 盗取的 49.9 万枚 ETH,已经洗的只剩 15.6 万枚 ($3.46 亿)了。再有个三天时间应该就会被全部清空了。
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Il report conferma anche l’affermazione di TRM Labs, che ha evidenziato un’efficienza operativa sempre maggiore in questo processo.
Secondo TRM Labs, il gruppo sfrutta tecnologie all’avanguardia come exchange DEX, wallet intermediari e bridge cross-chain per muovere gli ETH riciclati. Queste tattiche stanno rendendo difficile per le autorità di regolamentazione tracciare i fondi rubati.
L'FBI ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di aver identificato un collettivo di hacker nordcoreano noto come TraderTraitor, che ha avuto un ruolo chiave nell’infiltrazione di ByBit.
ByBit ha annunciato un programma di taglie del valore di 140 milioni di dollari per chiunque aiuti a rintracciare gli hacker o gli ETH rubati. Secondo i report, finora il programma ha distribuito 4,2 milioni di dollari a 16 persone che hanno contribuito alle indagini.
Circle sotto accusa per il ritardo nel blocco dei wallet
La società crypto Circle è al centro delle critiche per aver ritardato la blacklisting dei wallet controllati dagli hacker. Il ricercatore blockchain ZachXBT ha dichiarato che l’azienda ha impiegato oltre 24 ore per intervenire, dando così agli hacker il tempo necessario per muovere i fondi.
ZachXBT ha anche evidenziato altri episodi in cui Circle non è riuscita a bloccare tempestivamente attività sospette, come le violazioni di Nomad e Ledger Bridge.
Ha inoltre sostenuto che Circle, in quanto emittente chiave di stablecoin, dovrebbe adottare un approccio più aggressivo nel bloccare i wallet invece di fare affidamento solo sulle forze dell’ordine.
In risposta, il CEO di Circle, Jeremy Allaire, ha dichiarato:
"Non è affatto accurato. Pubblicheremo un post su come rispondiamo immediatamente alle richieste delle forze dell’ordine e non ci anticipiamo alla legge con il nostro intel di mercato. Non credo che sia utile per il mercato o per gli utenti se un'azienda privata decide autonomamente di sequestrare fondi senza una richiesta diretta dalle forze dell’ordine."
Not accurate at all
— Jeremy Allaire - jda.eth / jdallaire.sol (@jerallaire) March 1, 2025
We will share a post on how we immediately respond to LE and not front run the law with our own or market intel
I don’t think the market or users benefit if a private company makes their own judgements to seize funds without a direct LE request
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