Circle criticata da Arca per IPO eccessivamente ristretta
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Da Kima A. Immagine del profilo Kima A.
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Circle criticata da Arca per IPO eccessivamente ristretta

Jeff Dorman di Arca attacca pubblicamente Circle per la scarsa allocazione ricevuta durante l’IPO da $1,05 miliardi, chiudendo i conti in segno di protesta.

Circle è oggetto di critiche da parte di Jeff Dorman, Chief Investment Officer della società di investimenti in asset digitali Arca, per l’assegnazione di soli 135.000 dollari ricevuti durante la recente offerta pubblica iniziale (IPO) dell’emittente di stablecoin.

In una lettera aperta pubblicata sui social media, Dorman ha accusato Circle e il suo management di miopia, definendo l’allocazione “impropria” e annunciando la chiusura di tutti i conti Arca presso Circle.

Secondo il tweet di Dorman, a fronte di un ordine d’acquisto da 10 milioni di dollari, Arca ha ricevuto solo 135.000 dollari in partecipazione. Sempre secondo Dorman, Arca è stata una delle prime organizzazioni a presentare un’offerta. Nonostante le speculazioni sul fatto che Circle stia posticipando l’IPO a causa dello shock macroeconomico legato ai dazi, la società ha sostenuto Circle fin dall’inizio e ha mantenuto la sua fiducia. La lettera afferma:

“Come molte altre aziende del settore crypto, Arca ha attraversato alti e bassi negli ultimi otto anni. La maggior parte di noi è rimasta unita e solidale. Ricevere da voi una distribuzione ridicola e una tantum, dopo anni in cui vi abbiamo aiutati a crescere, è incredibile. Siete la prima azienda crypto ad aver trattato Arca in questo modo.”
“Otto anni fa, la maggior parte del team di Arca ha lasciato Wall Street per fondare un’azienda crypto e fuggire da idioti della finanza tradizionale come voi. Ironia della sorte, siete tornati al punto di partenza,” si legge nella lettera.

Dorman ha aggiunto che Arca scoraggerà altre aziende dal collaborare con il colosso delle stablecoin chiudendo tutti i conti presso Circle.

Circle debutta in Borsa: una svolta per la crypto

Essendo l’emittente della seconda stablecoin al mondo per capitalizzazione di mercato, Circle attinge a liquidità dalla finanza tradizionale. Secondo gli esperti, la quotazione in Borsa del 5 giugno al New York Stock Exchange (NYSE) rappresenta un punto di svolta per l’intero settore crypto.

Circle alza due volte l’obiettivo IPO durante la vendita

Con un obiettivo iniziale di 24 milioni di azioni, Circle ha avviato l’IPO il 27 maggio. L’azienda ha offerto 9,6 milioni di azioni ordinarie di Classe A, mentre le restanti 14,4 milioni provengono da investitori iniziali.

Il 2 giugno, Circle ha aumentato l’obiettivo a 32 milioni di azioni per raccogliere 892 milioni di dollari. Il 4 giugno, ha nuovamente aumentato l’offerta a 34 milioni di azioni, per un totale di 1,05 miliardi di dollari. Nelle prime ore di negoziazione al NYSE, le azioni della società sono aumentate di oltre il 200%.

Questa revisione al rialzo aggressiva riflette la forte domanda da parte degli investitori e la crescente fiducia nel futuro dell’azienda. In quanto emittente della stablecoin USDC, Circle si è posizionata al centro della rivoluzione della finanza digitale, attirando grande interesse da investitori istituzionali e al dettaglio.

Secondo gli analisti, l’impennata del prezzo delle azioni segnala ottimismo per il futuro delle valute digitali regolamentate e dell’infrastruttura finanziaria basata su blockchain. Oltre a rafforzare la base finanziaria di Circle, il successo della quotazione pubblica dimostra che il mercato guarda con sempre più interesse alle aziende allineate al mondo crypto con operazioni trasparenti e focus sulla conformità. Le future IPO crypto potrebbero seguire l’esempio tracciato da Circle.

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