I legislatori ucraini hanno compiuto un passo importante nei loro sforzi per regolamentare il crescente settore delle criptovalute del Paese, poiché il parlamento ha approvato un disegno di legge che introdurrà obblighi fiscali sulle transazioni di asset digitali.
Yaroslav Zhelezniak, un parlamentare ucraino, ha dichiarato il 3 settembre che il parlamento ha approvato in prima lettura la bozza di legge. La normativa fornisce un chiaro quadro fiscale per l’uso delle criptovalute nel Paese e andrà a “sostituire un mercato nero incontrollato con uno regolamentato”.
“La Rada ha votato in prima lettura il #10225-d – legalizzazione del mercato degli asset virtuali (cripto) in Ucraina e definizione delle regole per la loro tassazione”, ha affermato Zhelezniak. “Non vedo il senso di scrivere troppo su ciò che contiene; ci saranno molte modifiche prima della seconda lettura. PS Le tasse generali saranno (18+5%) sui profitti, e per il primo anno ci sarà un’aliquota agevolata del 5% sull’uscita in fiat. Chi sarà il regolatore (NBU o NSSMC) è ancora sconosciuto.”
I legislatori hanno introdotto un’imposta sul reddito del 18% sulle transazioni di asset digitali, oltre a una tassa del 5% per finanziare l’esercito del Paese nella guerra contro la Russia. Secondo la proposta, i pagamenti fiscali non verranno applicati per i prossimi 12 mesi, mentre gli utenti cripto che convertiranno token in valuta fiat al momento del ritiro saranno soggetti a una tassa ridotta del 5%.
La Banca Nazionale dell’Ucraina (NBU) e la Commissione Nazionale per i Titoli e il Mercato Azionario (NSSMC) sono state indicate come le istituzioni che probabilmente regoleranno il mercato, anche se il Paese non ha ancora nominato autorità specifiche. I legislatori hanno anche segnalato che il disegno di legge potrebbe essere modificato prima della seconda lettura.
I parlamentari hanno sentito una crescente pressione nel formalizzare le regole sulle criptovalute, soprattutto sullo sfondo delle crescenti preoccupazioni relative ad attività illecite legate agli asset digitali.
Un rapporto del Royal United Services Institute (RUSI), pubblicato il mese scorso, ha stimato che l’Ucraina potrebbe recuperare fino a 10 miliardi di dollari regolamentando ulteriormente il mercato delle criptovalute e chiudendo le potenziali falle.
Alta Adozione Cripto
Lo studio di RUSI ha individuato i “massicci mercati OTC” nel Paese come una falla chiave che potrebbe essere sfruttata per eludere la verifica dei donatori, acquistare componenti militari soggetti a sanzioni e riciclare denaro attraverso reti di prestanome. RUSI ha anche avvertito che queste lacune rappresentano potenziali minacce geopolitiche, poiché potrebbero fornire canali a Paesi stranieri per raccogliere fondi e usarli per interessi politici volti a destabilizzare stati democratici.
Gli esperti hanno inoltre evidenziato in passato che la Russia potrebbe sfruttare la vulnerabilità dell’Ucraina nella guerra per finanziare le proprie attività, con alcuni che affermano che il Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB) potrebbe collaborare con intermediari con sede in Ucraina per far transitare capitali illeciti.
L’Ucraina è uno dei mercati cripto più attivi al mondo, come ha dimostrato un rapporto di Chainalysis. Il Paese è classificato al 9º posto a livello globale e al 1º posto nell’Europa orientale per quanto riguarda l’adozione di criptovalute.
