In un curioso sviluppo nel mondo dei finanziamenti politici in criptovalute, è appena stata rivelata una delle piste di denaro più segrete della politica statunitense.
Aqua 1 sembrava essere un investitore del Golfo, con legami con gli Emirati Arabi Uniti, ma nuovi rapporti confermano che l'entità è in realtà collegata a Web3port, una società di market making con una pessima reputazione nel settore Web3.
Molti credevano che Aqua 1 fosse un gruppo registrato negli Emirati, e sono rimasti sorpresi quando ha investito 100 milioni di dollari in World Liberty Financial, un gruppo pro-Trump che affermava di disporre di notevoli fondi per una campagna focalizzata sulle criptovalute.
E quelle presunte origini nel Golfo? Si sono rivelate una semplice copertura.
Fonti investigative hanno ora trovato un collegamento diretto tra l'entità Aqua 1 e Web3port, una società di market making ormai fuori mercato e nota per aver usato metodi discutibili.
“Aqua 1, compagnia sconosciuta che ha dato 100 milioni di dollari alla World Liberty Financial di Trump, è in realtà la screditata Web3port,” ha scritto Zommer su X.
Web3port: bandita e rinominata
Web3port era un attore rilevante nel mondo della finanza decentralizzata (DeFi), ma nel 2023 è stata bandita da diverse piattaforme DEX di rilievo per accuse di manipolazione del mercato. L'azienda era accusata di creare schemi di scambio che distorcevano i prezzi dei token, sollevando preoccupazioni più ampie sull’impatto dei market maker sulla stabilità delle criptovalute.
Nel 2025, il nome Web3port è tornato alla ribalta in indagini su come alcune aziende MM abbiano contribuito a rendere i mercati crypto meno stabili, in particolare nel caos legato a Binance, GoPlus Security, MyShell e Movement.
Nonostante il fondatore di Web3port fosse al centro di vari scandali, è sempre rimasto nell'ombra.
Era noto online solo come "Dave Lee", un alias falso accompagnato da un avatar anime. Non esistono registri ufficiali di questo nome, né in contesti personali né professionali.
Secondo documenti ufficiali, Aqua 1 non è legalmente registrata come impresa negli Emirati Arabi Uniti. Non ci sono nemmeno rapporti pubblici sui suoi dirigenti, finanziatori o sulla sua presenza reale.
Eppure, questa società fittizia è riuscita in qualche modo a canalizzare 100 milioni di dollari nella piattaforma crypto di Trump, pubblicizzata come infrastruttura per la “libertà digitale”.
Il percorso del denaro? Una rete di wallet offshore e società di comodo, tutte collegate a persone già note per collaborare con Web3port.
Una domanda più grande: etica e potere
Questi risultati sollevano nuove domande: si tratta di un tentativo nascosto di acquistare potere?
È possibile che si stia verificando lobbying non registrato o interferenze straniere?
Mentre gli alleati crypto di Trump celebrano il successo del finanziamento, regolatori e watchdog iniziano a indagare.
La vicenda è ancora in evoluzione, e World Liberty Financial dovrebbe rilasciare nuove dichiarazioni nei prossimi giorni.