BNB, Guida Completa all’Anima dell’Ecosistema Binance - Spaziocrypto
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BNB, Guida Completa all’Anima dell’Ecosistema Binance

BNB è il token che, sin dall’inizio, ha sostenuto la nascita di Binance dal punto di vista finanziario, e per questo motivo è definito un exchange token.

Impossibile sbagliare.

Se hai mai anche lontanamente approcciato il mondo delle crypto, sarai senz’altro capitato su Binance, una delle più grandi piattaforme di criptovalute al mondo.

E so perfettamente la sensazione di perdizione che potresti aver provato una volta al suo interno, che ricorda vagamente quella di Alice non appena attraversa lo specchio.

Perché sì, il mondo crypto è davvero immenso, costituito da così tante informazioni che sembrare infinite, con nuove valute che si immettono sul mercato, ciascuna delle quali con caratteristiche uniche.

Ma facciamo un passo alla volta.

Uno dei più importanti è senz’altro quello di conoscere BNB, il token proprietario della piattaforma Binance, di cui imparerai tutto continuando a leggere questa guida.

Cos’è BNB, il token di Binance

Come ti ho già accennato, Binance è una delle più grandi piattaforme di criptovalute al mondo. Nasce nel 2017 ed offre ad oggi una vasta gamma di servizi, tra cui:

  • Trading;
  • Staking;
  • ICO (Initial Coin Offerings).

Ma in questa guida ci concentreremo su BNB, il token proprietario della piattaforma.

BNB è il token che, sin dall’inizio, ha sostenuto la nascita di Binance dal punto di vista finanziario, e per questo motivo è definito un exchange token, ossia un token che, al pari di altri, è stato lanciato inizialmente per raccogliere fondi destinati all’apertura del relativo exchange (Binance). 

E non è finita qui: non possiamo ignorare il fatto che BNB sia il token scambiato sulla blockchain di Binance.

Come forse già saprai, ogni criptovaluta esiste su una o più blockchain: a Binance piace fare le cose in grande e, per questo motivo, ha scelto di creare la propria blockchain, chiamata BNB Chain, su cui si basano appunto le transazioni in BNB.

Una delle sue caratteristiche principali è il legame indissolubile con la sua piattaforma. 

Vuoi investire in BNB? Bene, sappi però che il concetto è simile all’acquisto di azioni di un’azienda quotata. In poche parole, se non credi che quell’azienda abbia futuro, e che le relative azioni possano aumentare di valore, meglio lasciar perdere. Allo stesso modo, evita di investire in BNB se pensi che la piattaforma Binance non abbia grandi potenzialità di crescita.

Mining e Staking

Sul mining meglio farla breve: non esiste nessun mining.

Se però stai annuendo, facendo finta di sapere cosa sia il mining di una crypto, sappi che si tratta del modo in cui un utente entra in possesso di una unità, o di una frazione di essa, di una determinata criptovaluta.

Hai presente Bitcoin? Puoi entrarne in possesso tramite la potenza di calcolo del computer, perché il meccanismo tramite cui ottenere Bitcoin è definito Proof of Work (PoW), un sistema in cui i “miners” fanno a gare per ottenere una parte di Bitcoin, risolvendo complessi problemi logici.

Non sto parlando delle Olimpiadi della Matematica, ci pensa il computer al posto loro.

Ma BNB non è una crypto basata sul Proof of Work, bensì sul Proof of Stake, un sistema diverso che non prevede l’utilizzo della “forza” del computer per essere ottenuto.

E questo ci porta quindi a descrivere il processo tramite cui ottenere BNB, chiamato Delegated Proof of Stake (DPos), che può risultare complesso ad una prima lettura - ti consiglio di rileggere almeno un paio di volte:

  1. Staking di BNB: gli utenti possono mettere in staking (o delegare) i loro BNB a validatori che partecipano alla sicurezza della rete. I validatori sono nodi che convalidano e producono nuovi blocchi sulla blockchain. Chi è un validatore, ti stai chiedendo? Si tratta di un utente che possiede una significativa quantità di BNB e gestisce il nodo secondo le tecniche richieste;
  2. Selezione dei validatori: la rete seleziona i validatori attivi tra i candidati in base alla quantità di BNB in staking e alla fiducia della rete. Solo i primi 21 validatori con il maggiore stake vengono scelti per produrre blocchi in ogni ciclo di 24 ore. Gli altri candidati restano in uno stato di standby e possono diventare attivi se aumentano il loro stake o se un validatore attivo viene rimosso;
  3. Produzione di blocchi: i validatori selezionati prendono turni per produrre blocchi e convalidare le transazioni;
  4. In cambio del loro lavoro, i validatori ricevono ricompense in BNB, che sono distribuite tra loro e i deleganti che hanno messo in staking i loro token con il validatore.
  5. Penalità: se un validatore agisce in modo malevolo o non riesce a svolgere i suoi compiti, potrebbe essere penalizzato con una riduzione dello stake, che in alcuni casi può essere “bruciato” (ridotto). Questa funzione è parte integrante del sistema per garantire la sicurezza e la fiducia nella rete.
  6. Ricompensa (finalmente!): i deleganti che hanno messo in staking i loro BNB con un validatore ricevono una parte delle ricompense generate, proporzionale alla quantità di BNB che hanno delegato. Questo incentiva i possessori di BNB a partecipare attivamente al processo di staking.

BNB, che me ne faccio?

Forse a questo punto inizierai a chiederti che utilizzo fare di BNB. 

Principalmente, BNB è utilizzato all’interno dell’ecosistema Binance.

  • ad esempio, puoi usarlo per avere sconti sulle commissioni da pagare sul trading di Binance;
  • puoi usarlo per partecipare alle Initial Coin Offer proposte dalla piattaforma Launchpad di Binance;
  • ancora, può essere usato per pagare le commissioni su tutte le transazioni effettuate sulla BNB Chain; 
  • se ancora non ne avessi abbastanza, BNB è anche accettato come pagamento per le transazioni da molti negozi online. 

BNB burning

La cosa un po’ buffa e paradossale, se non hai mai partecipato ad un burning di criptovalute, è che uno degli utilizzi che potresti farne è semplicemente aspettare che Binance decida di “bruciare” i token BNB in circolazione.

No, non sono pazzi. Si tratta invece di una tecnica molto comune con l’obiettivo di ridurre la quantità di valuta in circolazione.

Devi sapere infatti che la quantità iniziale di BNB al lancio di Binance era di 200 milioni. L’obiettivo di Binance è quello di arrivare a bruciare il 50% dei BNB in circolazione, facendone aumentare il valore. 

La prossima volta che andrai a trovare tua nonna, invece dei classici 20 euro, perché non chiederle qualche BNB? Potrebbero davvero aumentare il loro valore, nel corso del tempo.

Voglio darti qualche numero, come riferimento: l’ultimo burning è stato effettuato il 17 gennaio 2024, ed è stata bruciata una quantità di BNB pari a 2.141.487,27 BNB, per un controvalore in dollari al momento del burn di circa 636 milioni.

Il prossimo evento è previsto per il terzo trimestre del 2024, quindi: stay tuned!

Brave persone, quelle di Binance

Se proprio non sai come utilizzare i tuoi BNB, sappi che esiste una divisione filantropica in Binance, chiamata Binance Charity, che accetta donazioni di BNB per finanziare i propri progetti senza scopo di lucro.

Fondata nel 2018, Binance Charity ha l’obiettivo di risolvere problemi globali legati a povertà, disuguaglianza, e disastri naturali attraverso l'uso delle criptovalute. Ad esempio, hanno sostenuto in passato alcune campagne di raccolta fondi per la lotta contro il COVID-19, o per finanziare il progetto Binance Lunch for Children, un programma progettato per fornire pasti scolastici a bambini in Africa, migliorando la loro salute e incentivando la frequenza scolastica.

Bene! Se sei arrivato sino a questo punto di questa guida hai appreso i concetti principali relativi a BNB e Binance. 

Ma non mollare, perché il bello arriva proprio ora…

SPOILER ALERT: potrebbe girarti la testa proseguendo la lettura!

BNB Chain, cosa bolle in pentola?

BNB Chain è in continua evoluzione, poiché stare al passo del mondo delle crypto è dannatamente difficile, e richiede uno sforzo costante di miglioramento e progettazione.

Quindi, cosa bolle in pentola?

zkBNB 

Si tratta di una soluzione di scalabilità Layer-2 per la Binance Smart Chain (BSC, una sotto-chain di BNB Chain) basata sulla tecnologia zk-Rollup. zk sta per "zero-knowledge," e questa tecnologia consente di aggregare un gran numero di transazioni in un'unica transazione che viene poi verificata sulla catena principale BSC, riducendo notevolmente i costi e aumentando la velocità delle transazioni.

opBNB

È un'altra soluzione Layer-2 per BSC, basata però sulla tecnologia Optimistic Rollup. Anche questa tecnologia, similmente alla zk-Rollup, permette di scalare le capacità della rete riducendone i costi di transazione e aumentandone la velocità. Come fossimo in tribunale, l'approccio "optimistic" assume che le transazioni siano valide fino a prova contraria, rendendo il processo più efficiente.

BNB Greenfield

BNB Greenfield è un'iniziativa focalizzata sulla creazione di una nuova infrastruttura per il web decentralizzato (Web3). Si tratta di una piattaforma di archiviazione dati decentralizzata basata su blockchain, che consente agli utenti di creare e gestire dati in un ambiente sicuro e trasparente. L’obiettivo? Fornire soluzioni di archiviazione simili a quelle offerte da servizi centralizzati come Amazon Web Services (AWS), ma con l'aggiunta di caratteristiche come il controllo completo sui propri dati e l'interoperabilità con altre reti blockchain.

BNB, cosa dice la sfera di cristallo

Cosa possiamo aspettarci dal futuro di BNB, quindi?

Da un punto di vista del valore, il sistema di burning trimestrale punta, come già accennato, a ridurre la quantità di token in circolazione, al fine di aumentarne il valore. 

Dal lato dei progetti ed innovazione, le introduzioni di zkBNB, opBNB e BNB Greenfield rappresentano un chiaro intento di espansione per l’ecosistema BNB rafforzandolo, e aumentando la domanda del token.

Ma, così come anche altre criptovalute, BNB si trova a fare i conti con una normativa in continua evoluzione: 

  • Classificazione legale: il rischio c’è, bisogna ammetterlo. La classificazione di BNB come titolo (o security) in alcune giurisdizioni potrebbe comportare l’applicazione più rigorosa delle normative finanziarie;
  • Complessità e costi aggiuntivi: con l'aumento delle normative AML (anti-riciclaggio) e KYC (conoscenza del cliente, “Know your customer”), Binance potrebbe essere obbligata a implementare misure di conformità più rigide, che potrebbero rendere l'uso di BNB più complesso e costoso per gli utenti;

In fin dei conti, BNB resta senz’altro un token a cui prestare attenzione. La sua natura lo rende indissolubilmente legato alla piattaforma Binance, nel bene e nel male, mentre le innovazioni che Binance sta introducendo sulla BNB Chain sono golose e potrebbero attrarre utenti, aumentando domanda e valore.

Certo, i rischi ci sono, soprattutto legati alla normativa: ma chi non risica, non rosica, giusto?

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