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Da Riccardo Curatolo Immagine del profilo Riccardo Curatolo
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Tether, quella sottile linea tra stabilità e preoccupazioni

Noto ai più come il pilastro della stabilità nel mondo crypto, Tether (USDT) è una delle criptovalute più conosciute e utilizzate al mondo.

Noto ai più come il pilastro della stabilità nel mondo crypto, Tether (USDT) è una delle criptovalute più conosciute e utilizzate al mondo. 

Contrariamente a molte altre criptovalute che sono soggette a una notevole volatilità, Tether si distingue per la sua stabilità, essendo una "stablecoin". 

Ma aspetta un secondo. Se sei nuovo del mondo crypto, forse inizierai a sentire la testa girare di fronte a certi termini. 

Non ti preoccupare, basta solo fare un passo indietro e cominciare dall’inizio. Quello che voglio raccontarti in questa guida completa su Tether, infatti, è:

  • Cos’è una stablecoin;
  • Come funziona e qual è il suo ruolo nel mercato delle criptovalute;
  • Perché Tether è così importante.

Ma cosa è Tether (stablecoin)?

Tether è una criptovaluta che appartiene alla categoria delle stablecoin, ovvero delle monete digitali il cui valore è ancorato a un'attività stabile, come una valuta fiat.

Nel caso specifico di Tether, il suo valore è legato a quello del dollaro statunitense (USD), con un rapporto di 1:1. Non serve quindi un campione in matematica per concludere che per ogni Tether in circolazione, c'è un dollaro statunitense equivalente che lo sostiene, almeno in teoria.

E questo è un aspetto assolutamente da non sottovalutare: infatti, la caratteristica principale di Tether è proprio la sua capacità di mantenere un valore stabile rispetto al dollaro.

Tether: dettagli tecnici e utilizzo

Tether è emesso su diverse blockchain, anche se inizialmente è stato lanciato attraverso il protocollo Omni layer, una piattaforma che permette di creare e trasferire token che rappresentano asset digitali, utilizzando la sicurezza e l'infrastruttura della blockchain di Bitcoin.

Oggi è tuttavia disponibile su molte altre blockchain, tra cui Ethereum (ERC-20), Tron (TRC-20), EOS, Algorand, Solana - e altre - garantendo una maggiore flessibilità e possibilità di operare tra diverse piattaforme.

Per quanto riguarda l'utilizzo principale di Tether, risiede nel facilitare lo scambio cripto contro cripto all'interno delle piattaforme di trading.

Cosa significa? Molto semplice: grazie alla sua stabilità data appunto dall’ancoraggio al dollaro statunitense, Tether offre ai trader una valida alternativa per parcheggiare temporaneamente i propri fondi, senza dover uscire dal mercato delle criptovalute e convertire in valuta fiat.

È proprio in questo modo che i migliori trader riescono a fronteggiare le fasi di alta volatilità, permettendo agli investitori di preservare il valore delle proprie risorse digitali prima di rientrare sul mercato o scambiare in altre criptovalute.

Tether: mining e staking

Eccoli, altri due termini che un principiante di questo fantastico mondo potrebbe non aver mai sentito prima. Ed infatti, prima di procedere nel darti altre info davvero utili, lascia che spieghi brevemente di cosa si tratta:

  • Mining: è il processo di validazione delle transazioni e la creazione di nuove unità di criptovalute, attraverso la risoluzione di complessi problemi crittografici (algoritmi). I "miners" utilizzano potenti computer per competere tra loro e aggiungere nuovi blocchi alla blockchain, ricevendo in cambio una ricompensa in criptovaluta (mai sentito parlare di mining farms?);
  • Staking: è un processo utilizzato in criptovalute basate su Proof of Stake (PoS), dove gli utenti bloccano una certa quantità di criptovaluta nel network per partecipare alla validazione delle transazioni. In cambio, ricevono ricompense proporzionali alla quantità di criptovaluta messa in staking, simile a un interesse sul loro deposito.

Ora, a beneficio della completezza di questa guida, è bene sottolineare un aspetto fondamentale circa questi due concetti.

I più scaltri lo avranno già capito: Tether non supporta il mining

Infatti, a differenza di altre criptovalute (come Bitcoin o Ethereum), Tether viene emesso direttamente da Tether Limited in base alla domanda, attraverso un processo centralizzato che coinvolge la ricezione di valuta fiat in cambio di token USD.

Allo stesso modo, non esiste un meccanismo di staking per Tether, poiché non opera su un protocollo di consenso come il Proof of Stake (PoS), dove gli utenti possono guadagnare ricompense bloccando i propri asset.

Un consiglio davvero molto utile…

Se sei un trader di criptovalute, e conosci i principali exchange, ti sarà capitato di imbatterti in alcune piattaforme che offrono lo staking di Tether.

Beh, NON FIDARTI!

Come scritto sopra, Tether non supporta lo staking per motivi ormai chiari. Qualsiasi operazione che faccia pensare allo staking di Tether non è altro che una qualche trovata di marketing, senz’altro dai confini poco chiari.

Tether, ecco come funziona

Ok, abbiamo già spiegato prima che esiste 1 Tether per 1 USD (dollaro americano) in circolazione. Giusto?

Vediamo però più nel dettaglio come funzionano emissione, cambio e riserva:

  • Emissione: quando un utente o un'entità desidera acquistare Tether, invia denaro fiat (tipicamente dollari statunitensi) a Tether Limited. La società emette quindi un numero equivalente di token USDT, che vengono registrati su una blockchain supportata, come Ethereum o Tron. Ogni USDT emesso rappresenta una promessa che è coperto da riserve equivalenti, mantenendo così il suo ancoraggio al dollaro;
  • Cambio da Tether a USD: quando un utente desidera convertire i propri USDT in dollari, invia i token a Tether Limited. La società, in risposta, distrugge (il termine proprio è “brucia”) i token USDT ricevuti e restituisce l'equivalente in dollari statunitensi al richiedente. Questo è un semplice processo di emissione e riscatto che aiuta a mantenere l'equilibrio tra i token in circolazione e le riserve finanziarie;
  • Stablecoin con riserva: Tether è classificato come una stablecoin con riserva, il che significa che ogni USDT in circolazione dovrebbe essere supportato da un valore equivalente detenuto in riserve. Queste riserve possono includere valute fiat, titoli di stato e altre attività finanziarie, che garantiscono la capacità di Tether di mantenere la stabilità del suo valore e di permettere il cambio continuo tra USDT e dollari statunitensi, rassicurando così gli utenti sulla solvibilità del token.

Perché Tether è davvero importante

Se non fossero già chiari tutti i motivi per cui Tether risulta una delle crypto più importanti ad oggi sul mercato, ecco un piccolo riassunto che può essere d’aiuto soprattutto ai neofiti del mondo delle criptovalute.

Tether è diventato uno strumento di importanza davvero cruciale per molti operatori nel mercato delle criptovalute, soprattutto per diversi aspetti: 

  • la stabilità è ciò che rende Tether una sorta di rifugio sicuro in un mercato altamente volatile; 
  • essendo basato su blockchain, Tether può essere trasferito facilmente e rapidamente, proprio come qualsiasi altra criptovaluta.
  • è semplicemente una delle valute più scambiate al mondo, anche più di Bitcoin. Il che la rende ampiamente diffusa ed accettata.

Tether, cosa aspettarsi

Se hai letto fino a questo punto puoi stare certo di conoscere, ora, tutti gli aspetti principali di Tether. 

Ma voglio darti di più.

Perché il mondo delle crypto è davvero bizzarro, e tutto cambia in modo estremamente rapido. Quindi, cosa dovremmo aspettarci da Tether in futuro?

Innanzitutto, pensa che ci sono ancora un’infinità di persone che nemmeno lo sanno, cosa sia una criptovaluta. E, di conseguenza, anche tutto il mondo legato alla loro regolamentazione risulta essere estremamente in ritardo. Questo comporta che, al progressivo irrigidirsi delle normative, Tether dovrà adattarsi a condizioni sempre nuove, specialmente riguardo alla trasparenza delle riserve e alla conformità con le leggi finanziarie globali.

Sul fronte tecnologico, Tether potrebbe continuare a espandersi su nuove blockchain, migliorando ulteriormente la velocità e l'efficienza delle transazioni (già oggi considerevole), oltre a mantenere la sua posizione dominante come stablecoin leader nel trading cripto contro cripto.

Ma le banche centrali per le valute digitali (CBDC, o Central Bank Digital Currency) iniziano ad emettere anche altre stablecoin, facendo sì che Tether dovrà evolvere di conseguenza per confermare la sua rilevanza in un mercato in rapida trasformazione, puntando soprattutto sull'innovazione e sulla solidità del suo peg al dollaro per sostenere la fiducia degli utenti.

Attenzione alle truffe (trame da cinema e dove trovarle)

Come se non fosse già abbastanza complicato comprendere a fondo il mondo crypto, ecco che, relativamente a Tether, nasce un gruppo di persone, parte di un movimento americano, chiamato Truthers.

Ma chi sono? E perché infittiscono la trama di questo film già così intricato?

I Truthers sono un gruppo di investitori e critici del mercato delle criptovalute che mettono in dubbio la legittimità delle riserve che dovrebbero garantire la stabilità del valore di Tether (USDT). Questi critici sospettano che Tether Limited non abbia sufficienti riserve in dollari o asset equivalenti per coprire tutte le unità di USDT in circolazione, come la società invece afferma.

I Truthers sollevano preoccupazioni riguardo alla trasparenza e alla solvibilità di Tether, temendo che la mancanza di queste riserve potrebbe portare a un crollo del valore di USDT, con ripercussioni a catena su tutto il mercato delle criptovalute, data l'importanza di Tether come stablecoin. 

Questi dubbi sono alimentati dalla storica mancanza di audit indipendenti completi e dalle controversie legali che hanno coinvolto Tether Limited. Infatti, tra i vari cambiamenti che Tether potrebbe dover affrontare in futuro, c’è proprio la possibilità di subire audit più frequenti, proprio per garantire maggiore trasparenza a supporto di quella stabilità ad oggi tanto acclamata.

Tirando le somme…

Quindi, cosa dire su Tether?

Di certo, stabilità e diffusione ne hanno fatto un asset digitale di prima classe, senz’altro tra i più ricercati.

Complotti vari a parte, nella palla di cristallo di Tether sono visibili sicuramente una maggior trasparenza e la necessità di fronteggiare un numero sempre maggiore di stablecoin.   

Per non parlare delle sempre più stringenti regolamentazioni. Uno dei principali problemi che Tether dovrà affrontare riguarda i requisiti di licenza e conformità. Il Markets in Crypto-Assets Regulation (MiCA, entrato in vigore proprio nel 2024) richiede infatti che gli emittenti di stablecoin ottengano una licenza specifica per operare all'interno dell'Unione Europea, rispettando rigorosi standard di trasparenza, riserve di liquidità e protezione dei consumatori.

E non è finita qua, perché MiCA impone limiti significativi alle transazioni giornaliere per le stablecoin non denominate in euro, come USDT. 

Se Tether supera 1 milione di transazioni o 200 milioni di euro in valore trasferito al giorno, potrebbe essere costretta a sospendere l'emissione di nuovi token, il che potrebbe limitare la sua operatività in Europa e influenzare la sua posizione di mercato.

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