Le Vendite Di Bitcoin Da Parte Dei Miners Sono In Calo
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Da Mattia Mezzetti Immagine del profilo Mattia Mezzetti
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Effetto Halving: Le Vendite Di Bitcoin Da Parte Dei Miners Sono In Calo

In seguito all'halving del 20 aprile, le vendite di Bitcoin appaiono in brusco calo.

Lo scorso 20 aprile, Bitcoin ha portato a termine il suo più recente halving. Ciò ha comportato la riduzione delle ricompense per i miners a 3.125 BTC e creato un panorama inedito per miners e investitori, che devono ora fare i conti con una situazione nuova.

Che Cos'è l'Halving?

Un halving, in ambiente Bitcoin, si tiene ogni 4 anni circa. L'operazione consiste nel dimezzamento delle remunerazioni riconosciute ai miners che estraggono nuova criptovaluta. Ogni volta che un blocco viene aggiunto alla blockchain, chi lo ha estratto e verificato riceve una ricompensa, generalmente nella stessa valuta. Si tratta di una sorta di autocontrollo del sistema che mira, in questo modo, a ridurre la frequenza di estrazione.

La soglia massima di Bitcoin estraibili è di 21 milioni di unità. Mai ne circoleranno di più e tale soglia, secondo le stime, sarà raggiunta nell'anno 2140. Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore di Bitcoin, ha stabilito questo limite per evitare la svalutazione di BTC dovuta all'emissione arbitraria di nuovi token.

Lotta per la Sopravvivenza

La riduzione delle ricompense pone i miners davanti a una scelta. È ancora conveniente impegnarsi nel mining o è meglio abbandonare l'operazione? La potenza di calcolo necessaria per estrarre valuta è consistente e i miners più deboli potrebbero decidere di smettere, e fare tesoro dei BTC che già possiedono, oppure vendere.

A quanto pare, la strada preferita sarebbe la prima. Ci troviamo infatti in un momento nel quale le vendite sono davvero al lumicino. Probabilmente, molti ritengono che sia meglio tenere i coins nel cassetto mentre decidono se restare attivi o uscire dalle attività di mining. La lotta per la sopravvivenza di questi addetti ai lavori potrebbe influenzare profondamente il mercato di Bitcoin.

L'Halving è un Momento Critico

In ottica di investimento, la fase immediatamente successiva all'halving, ovvero quella in cui ci troviamo ora, è sempre critica. Da una parte segna un momento strategico per investire, mentre dall'altra rappresenta un periodo ideale per il cassettista che vuole mantenere al sicuro i propri asset. Per quanto riguarda la vendita, invece, non è sicuramente la migliore finestra temporale. Il motivo ce lo spiega Vetle Lunde, senior analyst per K33 Research:

"Nel periodo immediatamente successivo all'halving, le prestazioni di Bitcoin tendono a essere tendenzialmente fiacche. Tuttavia, se si prendono in esame finestre temporali più ampie, l'halving si è sempre rivelato un momento molto solido per affacciarsi sul mercato. Le statistiche ci dicono infatti che il periodo migliore per il prezzo di Bitcoin è tra i 150 e i 400 giorni successivi all'halving. Durante tale intervallo la minore pressione di vendita esercitata dall'azione dei miner ha un impatto positivo su BTC."

Il concetto di fiacchezza esplicitato da Lunde si deve probabilmente alla frenetica attività che ha contraddistinto la giornata di sabato 20 aprile. Durante quelle 24 ore, infatti, sono state registrate moltissime transazioni, tanto da spingere i ricavi derivati dal mining fino a oltre 100 milioni di dollari. La cifra segna un nuovo, storico record per BTC.

Halving Day: una Giornata Memorabile

Durante l'halving day i miner hanno guadagnato una cifra totale pari a 107,7 milioni di dollari in ricompense e commissioni di transazione. Queste ultime erano state alzate per l'occasione. C'era infatti consapevolezza che gli utenti BTC avrebbero speso volentieri fees più elevate pur di registrare transazioni sul blocco numero 840.000 ed entrare a fare parte della storia di Bitcoin.

Sebbene da fuori possa apparire assurdo, infatti, numerosi investitori desiderano registrare le proprie operazioni su blocchi specifici, come ad esempio quelli che innescano un halving. Pur di farlo, sono disposti a pagare anche i 37,7 BTC di commissioni (circa 2,4 milioni di dollari) necessari ad accaparrarsi una porzione del limitato spazio disponibile sul blocco 840.000. Questo ha registrato 3050 transazioni. Ogni singola operazione, dunque, è costata intorno agli 800 dollari.

In seguito al calo del clamore dovuto all'halving, le commissioni sono immediatamente calate, allontanandosi molto dalla media di 128$ l'una già a partire da domenica 21 aprile. Nella giornata di lunedì 22 le fee per una singola transazione, a priorità media, si sono attestate su un valore compreso tra gli 8 e i 10 dollari.

Come si anticipava, vendere ora non è particolarmente soddisfacente. Questa situazione è ben chiara a chi fa mining e, per questo motivo, le vendite sono in brusco calo. Si stima che sul breve-medio periodo cambierà ben poco.

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