Dopo L'Halving, Scende L'Hash Rate Di Bitcoin
Dopo l'halving di fine aprile, l'hash rate di Bitcoin è sceso considerevolmente. Vediamo le cause e che cosa possiamo attenderci dal prossimo futuro.
Dopo l'halving di fine aprile, l'hash rate di Bitcoin è sceso considerevolmente. Vediamo le cause e che cosa possiamo attenderci dal prossimo futuro.

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Dopo il quarto halving di Bitcoin, inevitabilmente, le società di mining hanno iniziato a spegnere e mettere offline i macchinari non più redditizi. Conseguentemente, si è riscontrata una notevole discesa dell'hash rate del network Bitcoin fino a 575 exahash al secondo (EH/s), nella giornata dello scorso 10 maggio, cui ha fatto seguito una risalita che sta lentamente continuando anche in questi giorni fino ai 586 EH/s del momento in cui si scrive.
Che Cos'è l'Hash Rate?
Dopo aver letto l'introduzione, qualcuno tra i lettori potrebbe legittimamente domandarsi di che cosa si stia parlando. Ebbene l'hash rate, per un miner, è una metrica di sicurezza chiave, tra le più importanti. Essa riporta il valore della potenza di hashing (diciamo pure di calcolo, per maggior chiarezza) sull'intera rete all'interno della quale si stanno estraendo BTC o altre valute. Generalmente, quando parliamo di hash rate, ci riferiamo a Bitcoin.
Il valore è importante, dal momento che nessun miner conosce con precisione l'esatto hash rate della blockchain di BTC, poiché non viene mai rivelato. È però possibile stimarlo, con un basso margine di errore, considerando la difficoltà di mining del blocco attuale e il numero di blocchi che sono già stati aggiunti. Se il network locale su cui si stanno producendo nuovi blocchi presenta un hash rate maggiore, allora sarà più sicuro e maggiormente resistente agli attacchi. Ciò consente al miner di operare con maggiore tranquillità.
Soltanto un Calo Momentaneo?
Che in seguito all'halving si sarebbe verificato un calo dell'hash rate era stato ampiamente previsto. Il 19 aprile, alcuni giorni prima del dimezzamento delle ricompense per i miner di BTC, Coinshares aveva previsto un calo momentaneo dell'hash rate per il 2024 che avrebbe preceduto un'impennata nel corso del 2025.
Secondo la piattaforma di asset management, dunque, il prossimo anno vedrà un aumento importante della potenza di calcolo sul network BTC. La contrazione attuale sarebbe dovuta all'halving e all'aumento dei costi dell'elettricità, due questioni che potrebbero andare incontro a una soluzione, nei prossimi mesi, qualora i miner sviluppassero una strategia di ottimizzazione dei costi e aumentassero l'efficienza delle loro operazioni.
Dopo aver spento le macchine meno potenti, ci sono le condizioni per raggiungere entrambi i risultati.
Che Cos'è un ASIC?
Quando parliamo di ASIC ci riferiamo a un application specific integrated circuit, ovvero un'apparecchiatura informatica, basata su chip o circuito integrato, sviluppata appositamente per estrarre criptovalute. Proprio a causa dell'hash rate, è impossibile operare senza, perché una batteria di computer non può raggiungere simili velocità di calcolo senza fare uso di supporti.
La Redditività del Mining dipende dai costi di Energia e Infrastrutture
TeraWulf, ottava società di mining al mondo che vale circa 670 milioni di dollari, sta progettando di ampliare la sua operatività, nonostante il dimezzamento delle ricompense per chi estrae. A loro avviso, si troveranno in difficoltà soltanto i concorrenti più piccoli e dotati di attrezzature meno efficienti dal punto di vista energetico. Chiunque possieda un'infrastruttura di qualità e abbia la possibilità di rifornirsi di energia a costi accettabili dispone di un ottimo asset, ancora molto redditizio, almeno fino al prossimo halving.
La redditività del mining è direttamente correlata al dispendio dell'elettricità necessaria a portare avanti l'operazione. Alcuni dei modelli ASIC più vecchi, come i popolari M50S++ e S19 XP, necessitano di tantissima energia. I miner più potenti se ne sono liberati già da un pezzo, ma chi ancora contasse sui loro servizi potrebbe operare senza margini di guadagno ora che le ricompense sono meno ghiotte.
A SpazioCrypto ci allineiamo con la posizione di Coinshares e riteniamo che le problematiche di hash rate se ne andranno insieme alle rondini, note per migrare durante l'estate. Le difficoltà dopo l'halving sono fisiologiche e non significano che sia in atto una flessione all'interno dell'ecosistema di Bitcoin.
Se vuoi seguire lo sviluppo di questa vicenda, e delle altre che caratterizzano questo dinamico settore, non perderti nessun aggiornamento: consulta le nostre news!
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