CEO di Wolf Capital in Prigione per Truffa Crypto da $9,4 Milioni
ravis Ford, CEO di Wolf Capital Trading LLC, è stato condannato a 5 anni per frode. Lo schema Ponzi in criptovalute ha raccolto quasi 10 milioni di dollari da 2.8000 investitori. Un segnale della crescente piaga delle frodi crypto globali.
Un tribunale statunitense ha condannato Travis Ford, 36 anni, residente a Glenpool, Oklahoma, a cinque anni di carcere per il suo ruolo di primo piano in uno schema Ponzi in criptovalute da $9,4 milioni.
L'ex CEO di Wolf Capital Trading LLC è stato anche condannato a pagare oltre $1 milione in confisca e più di $170.000 in restituzione alle vittime.
Ford, attraverso il suo sito web e varie promozioni online, aveva sollecitato investimenti per tutto il 2023, raccogliendo quasi $10 milioni da circa 2.8000 investitori. Si era presentato come un trader esperto in grado di garantire rendimenti giornalieri compresi tra l'1% e il 2%.
Tuttavia, i pubblici ministeri hanno dimostrato che Ford aveva invece deviato e appropriato indebitamente i fondi per uso personale e per sostenere i suoi co-cospiratori.
A gennaio, Ford si è dichiarato colpevole di un singolo capo d'accusa di cospirazione per commettere frode telematica, ammettendo di essere consapevole che i rendimenti pubblicizzati non potevano essere mantenuti in modo costante.
Frodi Crypto in Aumento a Livello Globale
Il caso di Ford è solo l'ultima di una serie di truffe crypto di alto profilo emerse sui media globali negli ultimi mesi, evidenziando una crescente ondata di frodi.
Solo il mese scorso, le autorità thailandesi hanno arrestato Liang Ai-Bing, un cittadino cinese accusato di aver partecipato alla gestione dello schema FINTOCH, che avrebbe sottratto oltre $31 milioni a quasi 100 investitori in Asia, attraverso campagne di marketing online aggressive in più Paesi.
Inoltre, ad agosto, un tribunale di New York ha imposto a Eddy Alexandre, fondatore di EminiFX, di risarcire $228 milioni dopo che la sua piattaforma a tema AI era stata smascherata come una frode su larga scala, mirata in modo particolare alle comunità di immigrati negli Stati Uniti.
Poche settimane prima, a Detroit, funzionari comunali avevano citato in giudizio la società RealT con sede in Florida per aver venduto quote tokenizzate di case che non possedeva, raccogliendo circa $2,72 milioni dagli investitori.
La condanna di Ford sottolinea una linea dura da parte delle autorità, ma la serie di casi recenti rende chiaro che la diffusione della frode crypto continua a superare la capacità delle forze dell'ordine di arginarla.
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