Il 2026 potrebbe portare un’ondata di nuovi ETF crypto, prevede il CIO di Bitwise
Con le agenzie federali nuovamente operative, gli analisti si aspettano un’ondata di ETF spot crypto che potrebbe dirottare capitale verso gli asset digitali su larga scala.

La riapertura del governo federale degli Stati Uniti ha ridato slancio al settore delle criptovalute, con diversi analisti che prevedono il lancio di numerosi nuovi exchange-traded fund (ETF) man mano che gli enti regolatori tornano pienamente operativi.
Secondo Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise Asset Management, la fine dello shutdown potrebbe aver preparato il terreno per un’espansione significativa dei prodotti d’investimento crypto a partire dal 2026.
Il Governo riapre e spiana la strada ai regolatori
L’approvazione da parte del Congresso di un finanziamento temporaneo ha permesso alle agenzie federali, inclusa la Securities and Exchange Commission (SEC), di riprendere le normali attività, dopo che molte procedure erano state bloccate durante lo shutdown.
Per l’industria crypto, il ritorno alla piena operatività del governo significa che gli intoppi regolatori possono finalmente sbloccarsi, comprese le revisioni delle domande di nuovi ETF e l’avanzamento dei quadri normativi relativi agli asset digitali.
Durante lo shutdown, aziende crypto e gestori patrimoniali erano praticamente immobilizzati, in attesa di decisioni su pratiche che non potevano proseguire. Con le agenzie nuovamente attive e operative, il settore si attende un’ondata di attività amministrativa che potrebbe ridefinire l’intero panorama degli ETF.
Perché gli analisti credono che il 2026 sarà l’anno della “ETF-Palooza”
Hougan sostiene che la domanda per gli ETF crypto sia tutt’altro che soddisfatta. In una recente intervista alla CNBC, ha descritto la prossima fase di adozione degli asset digitali come una vera e propria “ETF-palooza nel mondo crypto”, prevedendo oltre 100 nuovi ETF e ETP (exchange-traded product) in arrivo nel 2026.
Ha sottolineato che il prossimo boom non sarà limitato ai prodotti su singolo asset, come Bitcoin o Ethereum. Al contrario, gli ETF crypto basati su indici — progettati per offrire agli investitori un’esposizione diversificata e passiva all’intero mercato degli asset digitali — sono destinati a diventare protagonisti.
Per gli investitori che non vogliono scegliere tra Ethereum, Solana o Bitcoin ma desiderano un’esposizione di lungo periodo alla “crypto come classe d’investimento”, questi prodotti indicizzati rappresentano un’opzione ideale.
La riapertura degli uffici federali crea l’ambiente necessario affinché queste pratiche possano finalmente andare avanti, garantendo agli investitori istituzionali l’accesso a un numero crescente di strumenti crypto regolamentati e quotati in borsa.
La realtà a breve termine: i mercati restano sotto pressione
Nonostante l’ottimismo ritrovato, gli analisti avvertono che le attuali condizioni del mercato crypto non riflettono ancora la visione rialzista sugli ETF. Il prezzo del Bitcoin è sceso sotto la soglia dei 90.000 dollari per la prima volta da aprile, e molti ETF crypto continuano a registrare deflussi netti.
Le dinamiche di mercato restano influenzate da fattori macroeconomici più ampi, in particolare dalla politica dei tassi di interesse e dal sentiment di rischio, che continuano a incidere su liquidità e domanda.
Il ritorno delle operazioni governative è certamente un segnale positivo sul piano strutturale, ma non elimina la volatilità che gli asset digitali affrontano nel breve periodo.
Perché è comunque un passaggio cruciale
La ripresa delle revisioni da parte della SEC, la possibilità di un rinnovato focus legislativo sulla regolamentazione degli asset digitali e la crescita degli ETP basati su indici contribuiscono a un ecosistema che si prepara al suo prossimo grande salto.
Per investitori istituzionali e retail, l’espansione degli ETF crypto regolamentati rappresenta un modo per entrare nel mercato senza le complessità della custodia autonoma o della scelta dei singoli token.
Se gli analisti come Hougan hanno ragione, il 2026 potrebbe segnare l’inizio di uno dei periodi di crescita più importanti per i prodotti d’investimento crypto dai tempi dell’approvazione del primo Bitcoin spot ETF. I rubinetti non sono ancora del tutto aperti, ma con Washington di nuovo in movimento, il livello dell’acqua sta iniziando a salire.
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