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Ardoino e Devasini: chi sono i miliardari italiani che investono nelle criptovalute

Tra i nuovi miliardari italiani secondo Forbes ci sono due investitori in criptovalute: Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino.

Ai vertici di Tether ci sono due tra gli imprenditori più ricchi d’Italia, a capo di un’azienda che investe nelle criptovalute e ha il sogno segreto di cambiare il mondo 

Tra i nuovi miliardari italiani secondo Forbes ci sono due investitori in criptovalute: Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, rispettivamente direttore finanziario e amministratore delegato di Tether, piattaforma blockchain stablecoin che ha lo scopo di semplificare l’utilizzo delle valute flat in modo digitale.  

I dieci miliardari italiani secondo Forbes 

Il 2024 è stato un anno incredibile, dal punto di vista dello sviluppo economico e dell’innovazione. La rivista Forbes ha stilato, come ogni anno, la sua lista di miliardari italiani, rivelando un dato quasi sorprendente. Sembra, infatti, che il numero di miliardari italiani sia aumentato in maniera considerevole: sono 265, infatti, i nuovi volti dell’elite finanziaria italiana. Un numero importante, che si inserisce all’interno di una lista più ampia e internazionale, ricca di nomi interessanti - e soprattutto molto più giovani rispetto al passato. Ma soprattutto, nella lista ci sono due investitori in criptovalute, a conferma di quanto sia un settore in crescita e sempre più importante, dal punto di vista economico e sociale. 

La lista delle prime dieci persone più ricche in Italia si compone in questo modo: al primo posto c’è Andrea Pignataro, ex trader di Salomon Brothers e fondatore di Ion Group, con un patrimonio di 27,5 miliardi. Lo seguono Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino di Tether, con un patrimonio rispettivamente di 9,2 miliardi e 3,9 miliardi. In coda c’è la famiglia Beretta, con un patrimonio di 2,4 miliardi, Marina e Pier Silvio Berlusconi, con un patrimonio di 2,1 miliardi e Alessandro Rosano della nota azienda artigianale di mocassini HeyDude. Con un patrimonio di 1,2 miliardi, infine, chiudono la top ten altri tre eredi della famiglia Berlusconi: Barbara, Eleonora e Luigi

Ardoino e Devasini, visionari e investitori in criptovalute

Tra nomi già noti e personalità più o meno illustri, spiccano maggiormente i vertici di Tether, Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino, sia per la loro giovane età che per il ruolo cruciale che hanno avuto nel mondo delle criptovalute. La loro storia di successo è esemplare, per certi versi aspirazionale. Soprattutto, è una storia di persone comuni, che partono dal basso e grazie a un’idea rivoluzionaria riescono a realizzare un grande sogno.

 

Paolo Ardoino, eroe contemporaneo 

Paolo Ardoino è un giovane ricercatore informatico dell’Università di Genova che cerca di sbarcare il lunario con uno stipendio di 800 euro al mese. Nel 2009 arriva la prima chiamata: una proposta di lavoro a Londra, per prendere parte a un progetto imprenditoriale ambizioso e rischioso insieme, come tutte le grandi avventure sanno essere. Paolo molla tutto e si trasferisce a Londra e da quel momento la sua vita si trasforma, gradualmente ma radicalmente. Il sogno di Paolo è quello di dare nuova vita a un sistema finanziario, quale è il nostro, ormai troppo antiquato e legato a processi decisamente fuori dal tempo. 

Ardoino: incontro con Devasini e sogno italiano 

Paolo è ambizioso ma determinato e la sua idea si rivela provvidenziale: è l’incontro con Giancarlo Devasini, però, a mescolare le carte in tavola una volta per tutte. Quando le vite di Paolo e Giancarlo si incontrano, quest’ultimo è già un imprenditore di successo, che aveva avviato la sua piattaforma Tether con lo scopo di lasciare il segno nel mondo delle criptovalute. Paolo diventa, così, amministratore delegato di Tether e passa da uno stipendio medio di 800€ a un patrimonio tra i più imponenti del mondo moderno. 

Paolo Ardoino non è solo un imprenditore di successo, ma soprattutto un uomo coraggioso e guidato da una forza invisibile ma estremamente potente, una passione difficile da descrivere a parole. La visione di Paolo è nobile, più che ambiziosa: fornire un accesso finanziario a tutti, a prescindere dal loro status economico, rivoluzionando completamente l’accesso alla moneta così come lo conosciamo. È questa la grande potenza della valuta digitale, è questo il mondo delle criptovalute - a cui dovremmo avvicinarci tutti presto o tardi.

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