In un'importante mossa destinata ad ampliare l’accesso alle criptovalute per milioni di persone, Coinbase ha annunciato il 30 luglio un nuovo accordo con JPMorgan Chase.
Questa partnership consentirà ai 80 milioni di clienti della banca di interagire direttamente con gli asset digitali tramite servizi collegati a Coinbase, con le prime funzionalità in arrivo entro la fine dell’anno.
I Clienti Chase Possono Ora Acquistare Criptovalute
A partire da questo autunno, i titolari di carte di credito Chase potranno finanziare i propri account Coinbase utilizzando le loro carte. Tuttavia, si avverte che alcune di queste transazioni potrebbero essere classificate come anticipi di contante.
Guardando al 2026, la collaborazione si rafforzerà ulteriormente con l’introduzione di funzionalità che permetteranno di collegare direttamente i conti bancari Chase a Coinbase, oltre a una novità assoluta: la possibilità di convertire i punti Chase Ultimate Rewards nella stablecoin USDC di Circle, emessa su Base, la rete Layer 2 di Ethereum sviluppata da Coinbase.
Coinbase considera questa partnership un passo cruciale per semplificare il processo di conversione da valuta fiat a criptovaluta, offrendo agli utenti bancari tradizionali un accesso più diretto all’economia cripto emergente. L’azienda ha evidenziato la conversione dei premi come un’offerta "senza precedenti", trasformando i punti fedeltà in valuta digitale.
"Crediamo che le criptovalute siano per tutti e siamo entusiasti di collaborare con JPMorgan per ampliare l’accesso, ridurre le barriere all’ingresso e portare la prossima ondata di utenti nel mondo cripto", ha dichiarato Coinbase.
Queste iniziative sono anche parte integrante della strategia più ampia di Coinbase per aumentare l’attività su Base, la loro soluzione di scaling personalizzata per Ethereum, guidando più utenti verso esperienze on-chain utilizzando strumenti finanziari familiari.
Faryar Shirzad, Chief Policy Officer di Coinbase, ha definito la collaborazione "un passo significativo verso l’onboarding del prossimo miliardo di persone on-chain", ribadendo l’impegno dell’azienda per prodotti accessibili e politiche cripto responsabili.
We believe crypto is for everyone, and we’re constantly looking for new ways to bring the next billion people onchain. Our commercial partnership with @jpmorgan is another step in that direction. As the market continues to shift and rules continue to evolve, we're committed to… https://t.co/NtVfXbXvXr
— Faryar Shirzad 🛡️ (@faryarshirzad) July 30, 2025
Nonostante l’importanza dell’annuncio, l’accordo ha suscitato alcune critiche. Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg, ha sollevato dubbi sulle elevate commissioni associate agli acquisti di criptovalute con carta di credito, suggerendo che gli ETF su Bitcoin a basso costo potrebbero servire meglio gli utenti al dettaglio.
Inoltre, il coinvolgimento di JPMorgan rappresenta un cambiamento notevole per un colosso bancario il cui CEO, Jamie Dimon, è stato storicamente un critico esplicito delle criptovalute, definendole spesso speculative. Tuttavia, la partnership evidenzia un crescente interesse istituzionale per gli asset digitali. Al contrario, critici come Tyler Winklevoss di Gemini hanno accusato JPMorgan di soffocare la concorrenza nel settore fintech e degli asset digitali, evidenziando le continue tensioni all’interno del panorama finanziario in evoluzione.