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CEX vs DEX - Spaziocrypto
Da Marco Gagliardi Immagine del profilo Marco Gagliardi
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CEX vs DEX: Coesistenza o Sfida per la Sopravvivenza?

Il recente bear market nel mondo delle criptovalute è stato fatale per una serie di exchange e servizi di finanza centralizzati. FTX e Celsius in primis hanno sollevato un enorme polverone e perplessità sulla corretta amministrazioni di questi nuovi colossi finanziari, dando maggior visibilità al settore della finanza decentralizzata. In

Il recente bear market nel mondo delle criptovalute è stato fatale per una serie di exchange e servizi di finanza centralizzati. FTX e Celsius in primis hanno sollevato un enorme polverone e perplessità sulla corretta amministrazioni di questi nuovi colossi finanziari, dando maggior visibilità al settore della finanza decentralizzata. In questo articolo della Guida Web3 di Spaziocrypto, ci proponiamo di effettuare una comparazione CEX vs DEX, al fine di aiutare il lettore a valutare la migliore opzione in base alle proprie esigenze.

Principali Differenze tra CEX e DEX

Nel delineare le fondamentali differenze tra gli exchange centralizzati (CEX) e quelli decentralizzati (DEX), emergono le caratteristiche che si riflettono profondamente sulle dinamiche della finanza digitale legata alle criptovalute. Questo approfondimento rivelerà come tali differenze possano influire sulla sicurezza, l'accessibilità e la gestione dei fondi, fornendo una panoramica chiara delle scelte che gli investitori e gli utenti devono considerare. Esploriamo ora le caratteristiche distintive che delineano il confronto tra exchange centralizzati e decentralizzati, delineando come queste differenze possano plasmare il destino di entrambi.

Come Funziona un Centralized Exchange?

Chiunque abbia mai considerato l’acquisto di Bitcoin si è interfacciato con un centralized exchange (CEX), cioè un marketplace che consente lo scambio di criptovalute. Queste piattaforme sono tendenzialmente user-friendly ed intuitive anche per i meno esperti. Offrono molta liquidità e sono dotati di un servizio clienti dedicato che tutela gli utenti in caso di problematiche o domande.

D’altra parte, c’è un aspetto cruciale da considerare: per fornire tali servizi e sicurezza gli exchange centralizzati esercitano un totale potere e controllo sulle risorse finanziarie. Ciò riguarda sia i fondi propri della piattaforma, ma anche quelli degli utenti. Infatti, quando gli utenti depositano i propri asset nell’exchange, questi passano sotto il controllo dell’exchange stesso. Ciò significa che, sebbene siano tecnicamente di proprietà dell’utente, il controllo e la gestione delle criptovalute vengono cedute all’exchange. La famosa espressione "not your keys, not your coins", trova la sua origine in questo concetto.

Centralizzazione vs Decentralizzazione Crypto

La finanza decentralizzata (DeFi)  rappresenta una valida alternativa, consentendo all’utente di effettuare operazioni simili a quelle che si eseguono su un CEX, ma mantenendo al 100% la custodia dei propri asset grazie alla tecnologia della blockchain.

Dopo aver aperto il tuo crypto wallet on chain, attraverso un decentralized exchange (DEX) sarai in grado di scambiare i tuoi asset senza l’intervento di intermediari, ma sacrificando la semplicità di utilizzo. Nonostante ciò, l’assenza di intermediari implica anche una mancanza di protezione per l'utente, il quale deve operare con prudenza per evitare errori comuni legati allo slippage, nel caso degli scambi, o all'impermanent loss, nel caso di chi fornisce liquidità.

Essendo decentralizzato, chiunque può utilizzare la piattaforma da ambo le parti. Infatti qualsiasi utente può utilizzare il servizio senza registrazioni o procedure di KYC (Know Your Customer) al fine di scambiare gli asset, o fornire la liquidità per rendere possibili gli scambi, ricevendo in cambio le commissioni pagate dai traders. 

Come funziona un Decentralized Exchange (DEX)?

A differenza dei CEX, i DEX di solito non utilizzano order book per facilitare il trading. Al contrario, utilizzano principalmente il modello di Market Maker Automatizzato (AMM).  

Un approccio comune è il meccanismo del "prodotto costante" (x * y = k), che determina i prezzi degli asset come una funzione del rapporto tra le riserve totali del DEX di ciascuno degli asset coinvolti. Questo ha il vantaggio di tendere a mantenere le riserve in equilibrio relativo: un asset scarso, risulterebbe molto costoso.

Tuttavia, i DEX tendono comunque a offrire prezzi simili a quelli dei CEX. Questo perché i trader attenti o i bot possono rapidamente trarre profitto da qualsiasi discrepanza nei prezzi attraverso l'arbitraggio. Se una determinata pool contenesse pochi ETH, questo avrebbe un prezzo più alto rispetto a quello di mercato. Questo consentirebbe ai trader di comprare ETH altrove e rivenderlo nella pool a un prezzo più alto. Man mano il volume nella pool aumenterebbe, riducendo il prezzo fino a farlo corrispondere a quello di mercato.

Uniswap, il primo DEX su Ethereum, ha introdotto questo meccanismo. Tuttavia, ad oggi l’evoluzione dei DEX ha consentito l’adozione di meccanismi basati su order book, in grado di consentire l’apertura di posizioni in leva, su asset sintetici, perpetual o opzioni. GMX rappresenta ad oggi l’exchange decentralizzato di derivati più popolare, in grado di offrire strumenti piuttosto rari per la finanza tradizionale. La DeFi consente di svincolarsi dai limiti giuridici e di offrire strumenti che richiederebbero lunghi procedimenti burocratici, con più flessibilità. GMX, ad esempio, offre il trading su perpetui (perpetual) a chiunque abbia un wallet di criptovalute. Questi contratti non hanno una scadenza, al contrario dei più popolari futures, il che facilita ulteriormente il margin trading con leva finanziaria.

Rischi della DeFi

La Finanza Decentralizzata (DeFi) apre le porte a un panorama di opportunità finanziarie senza precedenti, ma come ogni innovazione, numerosi sono i rischi associati. Comprendere i potenziali ostacoli e le vulnerabilità che possono sorgere è fondamentale per operare consapevolmente. Questo capitolo si concentra sull'analisi dei rischi associati alla DeFi, in particolare agli exchange decentralizzati, per garantire una visione più consapevole degli elementi da considerare quando si naviga nel mare della finanza decentralizzata.

Automated Market Maker (AMM) e Impermanent Loss

Il sistema degli AMM è funzionale, ma introduce un rischio per i fornitori di liquidità. Il rischio, già citato precedentemente, è chiamato "impermanent loss". I fornitori di liquidità conservano il diritto di prelevare gli asset nella pool a cui hanno contribuito in qualsiasi momento, ma il numero esatto di token potrebbe variare. Il sistema non può garantire a tutti i fornitori i loro token esatti, perché il rapporto tra i diversi token detenuti nella pool cambia con le operazioni di trading. Man mano che il rapporto si adegua per riflettere i prezzi correnti del mercato più ampio, la pool conterrà progressivamente una quantità maggiore del token che sta perdendo valore, e viceversa.

Ciò significa che un fornitore di liquidità tenderà a prelevare una maggiore quantità del token che ha perso valore e una minore quantità di quello che ha guadagnato valore, rispetto ai loro asset iniziali. Pertanto, finiranno per contabilizzare un guadagno inferiore rispetto a quello conseguito se avessero semplicemente conservato i loro asset nel wallet. Per compensare il rischio, il liquidity provider viene ricompensato attraverso le commissioni di scambio pagate dagli utenti. 

Naturalmente in seguito ad altri movimenti di prezzo gli ETH nella pool potrebbero aumentare di nuovo, infatti la perdita “impermanente” non si realizza finché non ritiro la mia liquidità dalla pool.

Molto diffusa è la pratica di incentivare l’immissione di liquidità, offrendo token aggiuntivi in determinate pool come ricompensa. Questo diede vita al fenomeno del “liquidity mining” e all’esplosione della, ormai lontana, DeFi summer del 2020.

Slippage Crypto: Come Funziona?

L’utente che invece desidera semplicemente scambiare gli asset,deve prestare attenzione alla liquidità sia del DEX che della specifica pool di riferimento per evitare il rischio di slippage durante le transazioni.

Lo slippage si manifesta quando un ordine viene eseguito a un prezzo differente rispetto a quanto previsto. Esso è proprio la differenza tra il prezzo atteso e quello finale. Lo slippage si verifica anche nei mercati tradizionali, ma i suoi effetti sono più evidenti nella DeFi e nei DEX.

Le cause dello slippage sono sostanzialmente due: scambi ad alto volume su coppie illiquide e il normale trading quotidiano fatto dai vari utenti. Quando un ordine di grandi dimensioni (o anche di dimensioni moderate) viene effettuato su una pool illiquida per gestire la dimensione dell'ordine, si verifica lo slippage.

Poiché il sistema AMM calcola il prezzo dei i token in base al rapporto degli asset nelle pool, un ordine di grandi dimensioni su una pool con poca liquidità potrebbe impattare drasticamente sul prezzo di esecuzione. Questo perché l’ordine effettuato dall’utente preleva abbastanza token di uno dei due asset e ne aggiunge  abbastanza dell’altro altro per alterare significativamente il rapporto tra i due e, di conseguenza, il prezzo.

Lo slippage è un problema diffuso nelle pool di token poco comuni. Esso può verificarsi anche in pool ad alta liquidità tra coppie di asset popolari come BTC/ETH. Ciò avviene perché le transazioni su DEX non sono istantanee — la blockchain deve confermare lo scambio — e quindi il prezzo dell'asset, o il rapporto degli asset nella pool, può cambiare nel tempo necessario alla conferma della transazione da parte della blockchain. Ciò può rendere il trading DeFi difficile, poiché i trader non sono al 100% certi del prezzo che pagheranno per un asset fino a quando lo scambio viene eseguito.

Ci sono diversi modi per ridurre al minimo lo slippage, ma a causa della natura del fenomeno, è impossibile eliminarlo del tutto. Per la maggior parte dei DEX, è possibile impostare una percentuale di tolleranza allo slippage, consentendo all'utente di stabilire quanto % di slippage è disposto a sopportare per effettuare lo scambio.

Per quanto riguarda lo slippage dovuto a variazioni dei prezzi degli asset sul mercato dovuti al trading giornaliero, il trading su Layer 2 e blockchain rapide come Solana, o l'aumento della fee gas (in modo che la transazione venga elaborata per prima) sono alcune delle principali metodi per evitarlo. Tendenzialmente, una pool altamente liquida è in grado di mantenere la stabilità dei prezzi anche con ordini di grande volume.

Un altro modo per evitare lo slippage attraverso ordini di grande volume è suddividere gli acquisti in diverse transazioni, al fine di consentire a trader ed arbitraggisti di riequilibrare la pool, prima di effettuare un ulteriore scambio.

L’evoluzione della DeFi ha fatto emergere protocolli di aggregazione (aggregators) come 1inch proprio per aiutare trader di grandi volumi ad evitare problemi di liquidità quando utilizzano DEX.

Operare con grandi volumi su un CEX sarà sicuramente più semplice, per via dell’enorme liquidità fornita da market makers con cui il CEX stringe collaborazioni e al sistema dell’order book capace di elaborare un elevatissimo numero di transazioni al secondo. L’order book non è nient’altro che una lista di ordini di acquisto e vendita dove il buy più alto e il sell più basso vengono eseguiti per prima, è lo stesso sistema utilizzato dalle banche tradizionali.

DYOR (Do Your Own Research)

Poiché gli exchange decentralizzati consentono a chiunque di aggiungere liquidità e aggiungere nuove pool, è fondamentale fare le tue ricerche per assicurarsi l'autenticità dell’asset prima di acquistarlo. Oppure, sviluppatori inesperti potrebbero aver creato un o smart contract con bug sfruttabili, o malevolo ai fini di svuotare il wallet di chi interagisce con esso. In ogni caso, la ricerca su ciascun progetto è fondamentale in quanto nella giungle della finanza centralizzata, non vi è tutela ed ognuno è responsabile delle proprie azioni. Do your own research.

Conclusioni: Una Sfida Senza Vincitori

Nonostante episodi di gestione per nulla ottimale, esistono esempi di exchange centralizzati amministrati accuratamente. Inoltre, attualmente, la finanza decentralizzata è ancora in fase embrionale sulla blockchain di Bitcoin, un semplice scambio risulta essere un’operazione estremamente complessa anche per i più navigati del settore. Per la maggior parte degli utenti, scegliere di utilizzare un exchange centralizzato è sicuramente la scelta più semplice e conveniente. I CEX manterranno indubbiamente un ruolo fondamentale nell’introdurre e coinvolgere nuovi utenti nel panorama delle criptovalute, offrendo anche garanzie di sicurezza e stabilità maggiori con l’avanzare della regolamentazione del settore. 

La Finanza Decentralizzata (DeFi) d’altra parte continua il suo percorso di evoluzione, proponendo miglioramenti significativi dal punto di vista della semplicità di utilizzo. Questo suggerisce che la convivenza, piuttosto che il conflitto per la sopravvivenza, è la prospettiva più probabile, poiché entrambi i modelli si adattano e si arricchiscono reciprocamente in un ecosistema finanziario digitale in costante cambiamento.

Quando si tratta di decidere quale tipo di servizio utilizzare, tutto si riduce a due cose: se sei principalmente interessato alla facilità d'uso e non ti senti a tuo agio con il controllo totale del tuo portafoglio, probabilmente un CEX è la migliore opzione per te. Se invece i costi più bassi e un maggiore controllo sui tuoi fondi sono più importanti, allora un DEX è la scelta giusta. In ogni caso, noi di SpazioCrypto consigliamo caldamente di conoscere le procedure per prelevare le tue criptovalute da un exchange centralizzato e come custodirle in un un wallet più sicuro e di tuo totale controllo, in modo da mantenere i tuoi asset al sicuro nel lungo periodo.

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