Allarme Frodi Legate Alle Cripto: Negli USA Sono Stati Sottratti 5,6 miliardi
  • Home
  • News
  • Allarme Frodi Legate Alle Cripto: Negli USA Sono Stati Sottratti 5,6 miliardi
Da Mattia Mezzetti Immagine del profilo Mattia Mezzetti
3 min read

Allarme Frodi Legate Alle Cripto: Negli USA Sono Stati Sottratti 5,6 miliardi

Un report dell'FBI, riferito all'anno 2023, evidenzia numerose frodi a danno di investitori sulle criptovalute.

Il Federal Bureau of Investigation statunitense, universalmente noto come FBI, ha recentemente rilasciato un interessante rapporto inerente alle frodi online legate alle criptovalute. Il report è un'elaborazione di dati relativi a denunce risalenti all'anno 2023, l'ultimo per cui abbiamo a disposizione dati completi.

Il documento rilasciato dalla forza federale attesta che, durante tale periodo, gli investitori americani hanno perso 5,6 miliardi di dollari a causa di truffe legate alle criptovalute. L'aumento di questi crimini, rispetto all'anno precedente, è concreto: si tratta del 45% di reati in più.

I Dati Provenienti dalle Denunce

Le denunce ricevute dall'agenzia, per il periodo interessato dal rapporto, sono state ben 69mila, nell'arco dei dodici mesi. Si tratta di un numero che corrisponde al 10% del totale delle verbalizzazioni che hanno visto impegnato il Bureau. Com'è noto, non tutti i crimini verificatisi negli States sono di pertinenza federale. Molti vengono infatti gestiti dalle forze di polizia statale.

Le vittime più frequenti sono stati anziani over 60, i quali hanno perso 1,6 miliardi del totale. Diversamente da quanto si potrebbe pensare, soltanto una denuncia su dieci era legata a truffe telefoniche, nelle quali il malintenzionato impersonificava il governo o si nascondeva dietro call center senza scrupoli. Oltre il 70% di queste segnalazioni era infatti legato a schemi di investimento.

Le Frodi Fanno Leva sulla Fiducia mal Riposta

Le denunce pervenute all'agenzia investigativa provengono da oltre 200 Paesi. In termini percentuali, si rileva come la stragrande maggioranza delle vittime di queste frodi viva e risieda negli Stati Uniti.

Il principale meccanismo utilizzato è quello dell'inganno basato sulla fiducia. Chi truffa è bravo a carpirla, fingendosi gentile, sensibile e comprensivo, ma lo fa con intento malevolo, al fine di sottrarre denaro. L'FBI ha rimarcato più volte questo aspetto, nel documento prodotto, evidenziando un aspetto che è sempre bene tenere a mente:

"C'è una cosa che questi truffatori in genere non fanno: non vi incontreranno mai nella vita reale. Se un'opportunità di investimento viene proposta da qualcuno che non avete mai conosciuto di persona, siate estremamente cauti, adoperando più attenzione di quella che normalmente impiegate nell'approcciarvi a un qualsiasi potenziale investimento."

Si scrive Pig Butchering e si Legge Frode

Queste frodi hanno un nome specifico: sono definite operazioni di pig butchering.

L'immagine del suino al macello si deve al fatto che il truffatore propone investimenti apparentemente legittimi e potenzialmente redditizi, anche in brevi periodi. Per convincere la vittima, le sottopongono solitamente un portfolio di investimenti elaborato ad hoc, in maniera precisa e verosimile, ma solitamente falso.

In questa maniera ingrassano l'investitore con laute promesse, prima di mandarlo al macello per sottrargli i capitali. Esattamente come fanno gli allevatori di suini, che prima lasciano abbuffare i loro animali e poi li uccidono, allo scopo di trasformarli in prelibatezze da gustare.

Dietro le Truffe si Nasconde spesso un Bieco Sfruttamento

Non di rado, i lavoratori sono costretti a portare avanti truffe telefoniche in virtù di un vero e proprio ricatto del datore di lavoro, se così vogliamo definire questi biechi sfruttatori. In cambio di stipendi da miseria, imprenditori di questo livello sequestrano spesso i documenti dei loro dipendenti, intrappolandoli, e possono persino arrivare a richiedere indietro le spese di vitto e alloggio. Si tratta di veri e propri caporali del crimine.

Le Frodi più Diffuse

Tra le frodi più diffuse non troviamo soltanto quelle telefoniche. Rendono molto anche quelle ribattezzate play-to-earn. Consistono nel domandare all'utente l'acquisto di un token, magari per un gioco online che promette alte vincite, per avere modo di congelare subito dopo il suo wallet e chiedere un riscatto. La situazione si aggrava perché, non di rado, anche le agenzie specializzate nel recupero di crediti in cripto sono gestite da truffatori.

Occorre poi fare attenzione anche quando si preleva. Spesso infatti gli appositi chioschi vengono infettati da sofisticati virus o sono impiantati abusivamente, all'insaputa del titolare del marchio esposto, di cui ci si serve soltanto per ingannare l'utente, facendogli credere che stia utilizzando uno sportello legittimo, quando invece non è affatto così.

Come ha evidenziato James Barnacle, vicedirettore della Divisione Investigativa Criminale dell'FBI, le possibilità di recuperare denaro da chioschi che trattano criptovalute sono piuttosto scarse.

Iscriviti alla newsletter di SpazioCrypto e non perderti mai neppure un aggiornamento relativo a quanto accada nel mondo delle criptovalute.

Da Mattia Mezzetti Immagine del profilo Mattia Mezzetti
Aggiornato il
News