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Uniswap Pronta A Combattere Per La DeFi, Muro Contro Muro Negli USA - Spaziocrypto
Da Mattia Mezzetti Immagine del profilo Mattia Mezzetti
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Uniswap Pronta A Combattere Per La DeFi, Muro Contro Muro Negli USA

Uniswap ha recentemente ricevuto un avviso Wells dalla Commissione SEC statunitense. L'exchange non sembra aver alcuna intenzione di rispondere passivamente.

Uniswap Labs è lo sviluppatore che sta dietro all'exchange di criptovalute Uniswap. Tra i servizi che offre, è particolarmente popolare quello degli scambi automatici di token sulla blockchain di Ethereum. Questo l'ha portata al muro contro muro con la SEC, la Commissione statunitense che si occupa di regolare gli indici borsistici e finanziari ed è chiamata a prendere una decisione definitiva in merito al listing e trading degli ETF (Exchange Traded Funds) basati su Ethereum prima di autorizzarne la compravendita a Wall Street.

La battaglia tra Uniswap e SEC, però, è già iniziata, dal momento che l'ente federale ha inviato un avviso Wells allo sviluppatore dell'exchange, minacciando una potenziale azione esecutiva, che potrebbe verosimilmente rivelarsi una causa milionaria.

Che cos'è un Avviso Wells?

Lo strumento dell'avviso Wells, o Wells Notice, in inglese, è poco noto da questa parte dell'Atlantico, ma si tratta di uno strumento molto importante nella finanza statunitense. Tale notifica è un passaggio formale attraverso il quale la Commissione informa il diretto interessato dell'intenzione di intraprendere un'azione contro di lui. Generalmente, quando viene emesso significa che è già stata compiuta, e portata a termine, un'indagine, e che essa ha raccolto sufficienti prove di illeciti per formalizzare un'accusa di violazione della legge americana sui titoli.

Non è automatico che all'invio dell'avviso segua una formale azione legale. È infatti possibile accordarsi con la SEC e risolvere le problematiche evidenziate dalla sua indagine. Non solo. Prima che l'azione diventi esecutiva si può presentare la propria versione dei fatti (nota come presentazione Wells) per convincere la Commissione di essere nel giusto. Qualora questo step vada a buon fine, l'avviso sarà annullato.

Lo Scontro tra Uniswap e SEC

Uniswap ha scelto fin da subito la strada del muro contro muro. Secondo la società, il punto di vista della SEC è errato dal principio, poiché la Commissione tratta tutti i token come se fossero titoli di sua competenza, quando invece si tratta di un dispositivo finanziario nuovo e non ancora adeguatamente normato. Non a caso, proprio in questa settimana, la Camera dei Rappresentanti USA ha votato il Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act, una misura con la quale si ammorbidisce molto il potere della Commissione sulle criptovalute.

In virtù di questa novità normativa, che darà più libertà alle criptovalute all'interno dell'ecosistema della finanza tradizionale, Uniswap ha trovato la forza di rispondere con vigore, dal momento che la SEC finirà d'esautorata. La facoltà di intraprendere azioni legali si trasferisce infatti alla CFTC, Commodity Futures Trading Commission, un ente tipicamente piuttosto permissivo, perché interessato a rimpinguare gli indici di Wall Street e attirare quanti più investitori possibile.

Non di rado, gli avvisi della SEC sono sfociati in vere e proprie cause, come per esempio l'azione legale contro Coinbase risalente al marzo 2023. Nell'ultimo mese, poi, la Commissione aveva annunciato la propria intenzione di presentare azioni esecutive contro la piattaforma di trading Robinhood. Alla luce di questi sviluppi legislativi, però, andrà tutto rivisto.

Uniswap Ritiene di Impugnare il Coltello dalla parte del Manico

Secondo Uniswap, le argomentazioni della SEC contro il loro operato sarebbero estremamente deboli. Fin dal primo giorno, quello dell'informativa relativa all'invio dell'avviso, l'azienda che sta alla base dell'exchange ha affermato di essere pronta a combattere per la propria operatività e lo stesso futuro della DeFi. Secondo Marvin Ammori, l'intenzione persecutoria della Commissione era debole e sbagliata fin dall'inizio, anche prima che passasse la nuova legge per limitare il potere di controllo della SEC, prevenendo così anche ogni potenziale abuso del suo potere. Per dirla con Ammori:

"Se la SEC dovesse intentare una causa, perderebbe, e perderebbe in modi che minano qualsiasi autorità futura sulla DeFi, sulle criptovalute e sulla tecnologia futura."

Qui su SpazioCrypto non siamo mai troppo lieti di dover raccontare una battaglia legale che coinvolga le criptovalute, perché ciò ci mostra, una volta in più, quanta strada debba ancora compiere questo mondo per acquisire piena legittimità. D'altra parte, però, non possiamo che accogliere favorevolmente la nuova misura statunitense, che livella un pò il terreno e aggiorna un sistema di verifiche e controlli anacronistico e opprimente. Ora attendiamo di vedere quali novità porti questo vento nell'universo della finanza decentralizzata e che cosa cambi per il Web3.

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