Nuovo Presidente SEC Criticato Per Legami Con FTX

Paul Atkins, candidato alla presidenza della SEC, è stato criticato per legami con FTX e possibili conflitti di interesse. Warren lo accusa di corruzione.

Il candidato alla presidenza della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Paul Atkins, è stato pesantemente criticato durante un'udienza davanti alla Commissione bancaria del Senato. Gli sono stati contestati legami stretti con il settore delle criptovalute, inclusa la piattaforma FTX, e un potenziale conflitto di interessi.

SEC e un potenziale conflitto di interessi

Chi è Paul Atkins?

Nel dicembre 2024, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lo ha scelto come candidato per la presidenza della SEC. Atkins ha già lavorato presso la Commissione dal 2002 al 2008 ed è il fondatore della società di consulenza Patomak Global Partners.

Il patrimonio della coppia Atkins è stimato in 327 milioni di dollari, comprensivo di partecipazioni in diverse aziende. Allo stesso tempo, il candidato alla guida della SEC ha investito fino a 6 milioni di dollari nel settore crypto.

Se eletto, Atkins sarà obbligato a ridurre parte del suo portafoglio e a lasciare posizioni di leadership in alcune aziende. In particolare, intende vendere la sua quota in Patomak Global Partners e lasciare la gestione della società.

Critiche ad Atkins in Commissione

Tra i principali oppositori della nomina di Atkins alla presidenza della SEC c'è la senatrice Elizabeth Warren, nota per il suo scetticismo verso le criptovalute. Warren lo ha velatamente accusato di aver accettato una tangente e ha evidenziato i suoi stretti rapporti con l’exchange FTX, ora fallito.

La senatrice ha inoltre criticato l’amministrazione Trump e il Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) sotto la guida del miliardario Elon Musk, affermando che il governo ha bisogno di una “guida forte” alla SEC.

"Purtroppo, la sua esperienza presso l'Office of the Comptroller of the Currency (OCC) durante il primo mandato di Trump e il suo ruolo di sostenitore delle grandi controparti finanziarie suggeriscono che potrebbe vedere questa nomina [a capo della SEC] come un'opportunità per favorire i suoi amici di Wall Street. […] Atkins ha costruito la sua carriera aiutando miliardari, tra cui Sam Bankman-Fried, condannato per una delle più grandi frodi nella storia degli Stati Uniti", ha dichiarato Warren.

Va notato che FTX è stata effettivamente cliente di Patomak Global Partners. La società ha firmato un contratto con l'exchange per fornire servizi di consulenza all'inizio del 2022, come riportato dal Wall Street Journal.

Warren ha anche accusato Atkins di aver commesso errori durante la crisi finanziaria del 2008 nel suo ruolo di commissario della SEC.

Commentando l’intenzione di Atkins di vendere la sua partecipazione nella società di consulenza, Warren ha chiesto che vengano rivelati l'importo dell'accordo e il destinatario delle azioni. Secondo la senatrice, se i dettagli dell'accordo resteranno riservati, ciò potrebbe essere interpretato come una tangente e un tentativo di influenzare il nuovo presidente della SEC.

Anche altri membri della commissione hanno criticato Atkins. Il presidente Tim Scott ha insistito affinché il nuovo capo della SEC presenti un piano chiaro per recuperare le perdite subite dalla Commissione in diverse cause perse, incluso il caso DEBT Box.

Il senatore John Kennedy ha chiesto che Atkins avvii procedimenti contro i genitori di Sam Bankman-Fried, definendoli truffatori e sottolineando che la SEC non ha fatto progressi in questa vicenda.

Atkins ha dichiarato che, se la sua nomina verrà approvata, la sua priorità principale sarà lo sviluppo di un quadro normativo per gli asset crittografici. Ha inoltre espresso l’intenzione di riformare la SEC.

Ha anche respinto le accuse di Warren, negando che le sue azioni abbiano accelerato la crisi finanziaria del 2008. Secondo Atkins, la responsabilità della crisi ricade su Fannie Mae e Freddie Mac.

Oltre ad Atkins, la commissione sta valutando altri tre candidati per ruoli diversi. Il prossimo passo sarà una votazione, dopo la quale i candidati saranno presentati al Senato per l’approvazione finale.