Il presidente Donald Trump ha sorpreso i mercati globali annunciando un dazio del 50% su tutte le importazioni dall’Unione Europea a partire dal 1° giugno.
La dichiarazione, che ha citato “persistenti squilibri commerciali e barriere regolatorie”, ha introdotto nuove incertezze nell’ambiente macroeconomico, portando alla fine dei recenti trend rialzisti nel mercato delle criptovalute.
Il Bitcoin (BTC) è sceso a 108.000 dollari dopo l’annuncio, dopo aver toccato un massimo intraday di 111.000 dollari. Sebbene sia risalito intorno ai 109.000 dollari, continua a subire forti pressioni di mercato. L’intero mercato delle criptovalute ha subito un calo del 4% nelle ultime 24 ore, riflettendo la fase negativa.
Secondo i dati di Coinglass, nelle ultime quattro ore sono stati liquidati asset crypto per un valore di 64,13 milioni di dollari. Le liquidazioni da posizioni long ammontano a 34,05 milioni, contro 30,09 milioni da posizioni short. Le liquidazioni su Bitcoin hanno raggiunto i 24,4 milioni, mentre Ethereum (ETH) ha registrato liquidazioni per 15,16 milioni.
Il mercato è in una fase di incertezza: il rapporto long/short del Bitcoin è quasi equilibrato, indicando indecisione da parte dei trader nel breve termine. I dati di ieri mostravano un predominio delle posizioni long sul Bitcoin al 54%, a differenza dell’attuale equilibrio. Diverse altcoin, tra cui Solana (SOL) e XRP, hanno mostrato una volatilità significativa, rispecchiando l’ansia diffusa del mercato. La maggior parte delle altcoin ha subito forti liquidazioni su posizioni long, segno che molti trader al dettaglio sono stati colti di sorpresa dal cambiamento politico improvviso.
Le preoccupazioni per la volatilità macroeconomica sono state riaccese dagli ultimi sviluppi, che sono arrivati poco dopo un accordo commerciale tra USA e Cina che aveva fatto sperare in una diminuzione delle incertezze globali. Gli esperti prevedono che la proposta di dazi di Trump potrebbe causare gravi turbolenze economiche, come dimostrato dai forti cali nelle borse europee e dall’aumento delle vendite nei titoli tecnologici statunitensi.
La heatmap delle liquidazioni crypto mostra un mercato diviso tra vendite dettate dalla paura e tentativi di recupero. La situazione resta instabile mentre i trader osservano con attenzione eventuali ritorsioni da parte dell’UE e possibili sviluppi nei negoziati.
Nelle ultime 24 ore, 162.419 trader sono stati liquidati, con perdite complessive per 567,65 milioni di dollari. Le criptovalute, un tempo viste come rifugio dalle instabilità dei mercati tradizionali, mostrano ora la loro vulnerabilità di fronte a importanti cambiamenti geopolitici. L’instabilità continuerà a dominare i mercati a causa dell’escalation delle tensioni globali.