Contrariamente alle aspettative, in questo documento non c'è il Bitcoin, ma viene indicato un ruolo speciale delle monete stabili nella strategia dello Stato.
Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha ripetutamente parlato di Bitcoin nei suoi discorsi. Ora è tornato alla Casa Bianca e ha effettivamente firmato un ordine esecutivo interamente dedicato alla finanza digitale.
Contrariamente alle aspettative, in questo documento non c'è il Bitcoin, ma viene indicato un ruolo speciale delle monete stabili nella strategia dello Stato.
Ordini Esecutivi di Gennaio
Il team del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è riuscito a convincere una parte significativa della comunità che la nuova amministrazione della Casa Bianca avrebbe creato un clima favorevole allo sviluppo delle criptovalute in tutto il mondo. Si prevede che le imprese riceveranno un nuovo impulso per lo sviluppo e che l'industria penetrerà più a fondo nel mercato finanziario, il che, alla fine, porterà i partecipanti al mercato alla prosperità e al successo.
Forse sarà così. Tuttavia, fino a quando ciò non accadrà, vale la pena dare uno sguardo più da vicino su cosa si stia concentrando esattamente il team di Trump e quale sia la sua visione delle criptovalute. Il tanto atteso ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti è stato pubblicato il 23 gennaio sul sito web della Casa Bianca con il titolo “Strengthening U.S. Leadership in Digital Financial Technologies.”
Il secondo paragrafo del documento è dedicato a “promuovere e proteggere la sovranità del dollaro USA, anche attraverso azioni per promuovere a livello globale lo sviluppo e la crescita di stablecoin regolamentate supportate dal dollaro.”
Questa disposizione è supportata da un divieto su tutti i tipi di sviluppo e promozione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC). Insieme, questi due paragrafi indicano l'intenzione di aprire un corridoio verde per le stablecoin private i cui emittenti acquistano obbligazioni del governo degli Stati Uniti.
Il resto dell'ordine esecutivo non contiene indicazioni chiare su altre criptovalute, incluso Bitcoin. Sebbene l'oro digitale fosse senza dubbio il punto di riferimento di ogni iniziativa legislativa durante la campagna elettorale, non è stato evidenziato nel documento finale.
L'Esperienza Nixon
Per comprendere la logica del team di Trump, dovremmo ricordare il 1971, quando il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon abolì il legame del dollaro con l'oro. Il leader americano adottò queste misure a causa del crescente deficit di bilancio e delle spese colossali per la guerra del Vietnam.
Nonostante lo "shock Nixon", il dollaro fu mantenuto come valuta globale per i pagamenti internazionali. E il rifiuto dello standard aureo permise al governo di stampare praticamente quantità illimitate di denaro.
Brent Crude Oil
L'abolizione dello standard acuì una grave crisi nel mercato energetico. Nel 1973, fu provocata dagli stati arabi, che imposero un embargo sulle forniture di petrolio ai paesi che supportavano Israele nella guerra dello Yom Kippur. Nel 1974, i prezzi del "petrolio nero" erano aumentati di circa sette volte, e alla fine del decennio di venti volte.
Già nel 1973, apparve il termine "petrodollari", che denotava l'eccezionale importanza della valuta americana nel commercio energetico: si scoprì che tutto il mondo aveva bisogno di petrolio, e lo cominciarono a vendere solo in dollari. Così gli Stati Uniti avevano spazio per stampare un numero illimitato di obbligazioni di debito, per le quali ci sarebbe stata comunque una fila.
La situazione è sfuggita di mano durante la pandemia di coronavirus. Da allora, il debito nazionale degli Stati Uniti è aumentato costantemente di diversi trilioni di dollari all'anno. Allo stesso tempo, c'è stato un calo della domanda di obbligazioni del governo degli Stati Uniti a causa dell'uscita di alcuni partecipanti al mercato verso soluzioni alternative. Il governo degli Stati Uniti si trova ad affrontare problemi economici che ricordano quelli del 1971.
Prospettive del Mercato delle Criptovalute
Seguendo gli esempi storici, ci stiamo avvicinando a un'altra grande crisi, accompagnata da un aumento diffuso dei prezzi per beni di importanza globale e da un ritorno del dollaro come principale unità di transito tra di essi.
Forse tutto andrà per il meglio e vedremo un sistema finanziario più equo. Ma per ora, è evidente solo un tentativo di creare un nuovo ciclo di prosperità nelle relazioni di debito.
Stranamente, le criptovalute sono diventate un elemento centrale nello sviluppo di queste idee. Il debito pubblico è ancora al centro dell'economia, e la natura distribuita della blockchain consente che questa tendenza si realizzi pienamente.
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Durante la campagna elettorale, Donald Trump ha ripetutamente parlato di Bitcoin nei suoi discorsi. Ora è tornato alla Casa Bianca e ha effettivamente firmato un ordine esecutivo interamente dedicato alla finanza digitale.
Contrariamente alle aspettative, in questo documento non c'è il Bitcoin, ma viene indicato un ruolo speciale delle monete stabili nella strategia dello Stato.
Ordini Esecutivi di Gennaio
Il team del presidente degli Stati Uniti Donald Trump è riuscito a convincere una parte significativa della comunità che la nuova amministrazione della Casa Bianca avrebbe creato un clima favorevole allo sviluppo delle criptovalute in tutto il mondo. Si prevede che le imprese riceveranno un nuovo impulso per lo sviluppo e che l'industria penetrerà più a fondo nel mercato finanziario, il che, alla fine, porterà i partecipanti al mercato alla prosperità e al successo.
Forse sarà così. Tuttavia, fino a quando ciò non accadrà, vale la pena dare uno sguardo più da vicino su cosa si stia concentrando esattamente il team di Trump e quale sia la sua visione delle criptovalute. Il tanto atteso ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti è stato pubblicato il 23 gennaio sul sito web della Casa Bianca con il titolo “Strengthening U.S. Leadership in Digital Financial Technologies.”
Il secondo paragrafo del documento è dedicato a “promuovere e proteggere la sovranità del dollaro USA, anche attraverso azioni per promuovere a livello globale lo sviluppo e la crescita di stablecoin regolamentate supportate dal dollaro.”
Questa disposizione è supportata da un divieto su tutti i tipi di sviluppo e promozione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC). Insieme, questi due paragrafi indicano l'intenzione di aprire un corridoio verde per le stablecoin private i cui emittenti acquistano obbligazioni del governo degli Stati Uniti.
Il resto dell'ordine esecutivo non contiene indicazioni chiare su altre criptovalute, incluso Bitcoin. Sebbene l'oro digitale fosse senza dubbio il punto di riferimento di ogni iniziativa legislativa durante la campagna elettorale, non è stato evidenziato nel documento finale.
L'Esperienza Nixon
Per comprendere la logica del team di Trump, dovremmo ricordare il 1971, quando il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon abolì il legame del dollaro con l'oro. Il leader americano adottò queste misure a causa del crescente deficit di bilancio e delle spese colossali per la guerra del Vietnam.
Nonostante lo "shock Nixon", il dollaro fu mantenuto come valuta globale per i pagamenti internazionali. E il rifiuto dello standard aureo permise al governo di stampare praticamente quantità illimitate di denaro.
L'abolizione dello standard acuì una grave crisi nel mercato energetico. Nel 1973, fu provocata dagli stati arabi, che imposero un embargo sulle forniture di petrolio ai paesi che supportavano Israele nella guerra dello Yom Kippur. Nel 1974, i prezzi del "petrolio nero" erano aumentati di circa sette volte, e alla fine del decennio di venti volte.
Già nel 1973, apparve il termine "petrodollari", che denotava l'eccezionale importanza della valuta americana nel commercio energetico: si scoprì che tutto il mondo aveva bisogno di petrolio, e lo cominciarono a vendere solo in dollari. Così gli Stati Uniti avevano spazio per stampare un numero illimitato di obbligazioni di debito, per le quali ci sarebbe stata comunque una fila.
La situazione è sfuggita di mano durante la pandemia di coronavirus. Da allora, il debito nazionale degli Stati Uniti è aumentato costantemente di diversi trilioni di dollari all'anno. Allo stesso tempo, c'è stato un calo della domanda di obbligazioni del governo degli Stati Uniti a causa dell'uscita di alcuni partecipanti al mercato verso soluzioni alternative. Il governo degli Stati Uniti si trova ad affrontare problemi economici che ricordano quelli del 1971.
Prospettive del Mercato delle Criptovalute
Seguendo gli esempi storici, ci stiamo avvicinando a un'altra grande crisi, accompagnata da un aumento diffuso dei prezzi per beni di importanza globale e da un ritorno del dollaro come principale unità di transito tra di essi.
Forse tutto andrà per il meglio e vedremo un sistema finanziario più equo. Ma per ora, è evidente solo un tentativo di creare un nuovo ciclo di prosperità nelle relazioni di debito.
Stranamente, le criptovalute sono diventate un elemento centrale nello sviluppo di queste idee. Il debito pubblico è ancora al centro dell'economia, e la natura distribuita della blockchain consente che questa tendenza si realizzi pienamente.
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