USA e SEC aprono a Bitcoin, Ethereum, Ripple e Cardano

In un clima di ansia tra gli investitori per la regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti, si registrano segnali che potrebbero cambiare radicalmente l'umore dei mercati. La Securities and Exchange Commission (SEC) americana ha infatti inviato più segnali interpretati dai trader come un allentamento della sua precedente linea dura nei confronti dei principali asset crypto: Ripple (XRP), Cardano (ADA), Solana (SOL), Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH).

Cripto-riserva nazionale sotto l’ala della Casa Bianca

A marzo di quest’anno, l'ex presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che prevede la creazione di una "task force presidenziale" incaricata di costituire un fondo nazionale di cripto-riserva. Il fondo includerà BTC, ETH, ADA, SOL e XRP. Questa decisione inaspettata rappresenta un forte segnale di sostegno da parte delle autorità ed è percepita come un passo concreto per trasformare gli Stati Uniti in un leader globale nel settore crypto.

Ripple verso la riconciliazione, garanzia di crescita

La decisiva battaglia legale tra la SEC e Ripple è in corso dal 2020. Fino a poco tempo fa, il pubblico sperava in un rapido accordo, ma il giudice Torres ha respinto la procedura di conciliazione precedentemente concordata tra le parti. Nonostante l'ostacolo formale, gli analisti ritengono che la decisione complichi solo il processo, senza però compromettere l’esito finale. Gli investitori hanno interpretato il rifiuto come una pausa e non come una sconfitta, e infatti XRP ha mostrato una crescita moderata dopo il calo iniziale.

Perché Cardano e Solana sono vincenti

I progetti ADA e SOL sono percepiti come tra i più promettenti nel contesto del graduale allentamento normativo negli USA. Cardano continua a svilupparsi nell’ambito delle soluzioni PoS (Proof of Stake), della scalabilità e con l'implementazione del Layer-2, che lo rende particolarmente interessante per gli investitori istituzionali. Solana, dopo aver superato una recente crisi legata alla sicurezza, continua a rafforzarsi; nonostante le errate percezioni sulla sua vulnerabilità, l'ecosistema si dimostra resiliente e pronto a una nuova fase di crescita.

Ethereum e Bitcoin sono protetti

La presenza di Bitcoin ed Ethereum nella possibile riserva governativa è vista come un riconoscimento ufficiale del loro status di “asset sicuri”, al pari della moneta statale. Questo riconoscimento storico, se attuato, potrebbe attirare ingenti investimenti istituzionali e ridurre significativamente l'attuale volatilità.

Un punto di svolta per l'intero settore

La combinazione di diversi fattori sta generando potenti sinergie:

• Sostegno governativo: la creazione di un fondo di riserva implica che gli Stati Uniti non intendono vietare le principali criptovalute, anzi, possono investirvi direttamente.
• Esiti giudiziari positivi: anche una risoluzione parziale delle controversie su XRP elimina rischi legali e consente il ritorno dei grandi player sul mercato.
• Sviluppi tecnologici: Cardano e Solana si rafforzano, Ethereum si mantiene stabile e Bitcoin rimane il principale deposito di valore.

Per trader e investitori, questo è il momento ideale per ribilanciare il portafoglio: aggiungere ADA, SOL, XRP ed ETH, senza escludere BTC come base. Il periodo di attesa per la regolamentazione è finito: è iniziata una nuova fase di crescita e adozione istituzionale.

La riduzione della pressione normativa da parte della SEC, l’interesse del governo americano verso le criptovalute e la maturità tecnologica dei principali progetti rendono questo momento un punto di svolta strategico. Ognuno degli asset menzionati ha ora una concreta possibilità di crescita sostenibile. È un chiaro segnale per gli investitori seri, soprattutto per quelli orientati al lungo termine.