La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rinviato le decisioni su tre richieste molto attese di exchange-traded fund (ETF) legati alle criptovalute, con ottobre che si preannuncia come un mese decisivo per l’intero settore.
Il 10 settembre, la SEC ha annunciato di aver esteso i tempi di valutazione per tre delle domande più seguite delle ultime settimane: la proposta di BlackRock per un ETF di Ethereum con staking e le richieste di Franklin Templeton per ETF spot su XRP e Solana. Il rinvio arriva dopo che l’agenzia aveva già mancato diverse scadenze su altre decisioni relative a ETF crypto.
Questi continui rinvii si collocano in un contesto in cui emergono notizie di una collaborazione tra SEC e borse statunitensi per la definizione di un quadro normativo “generico” per gli ETF basati su token, con l’obiettivo di velocizzare i processi di approvazione.
Secondo James Seyffart, analista ETF di Bloomberg, il 9 settembre ha dichiarato che ottobre sembra sempre più probabile come la “prossima grande finestra” per le decisioni della SEC sugli ETF crypto, con oltre 90 richieste ancora in fase di revisione.
Un quadro normativo “generico” per gli ETF su token potrebbe permettere agli emittenti di aggirare la procedura standard di richiesta di modifica delle regole (Form 19b-4), qualora gli asset sottostanti rispettino determinati criteri predefiniti. In tal caso, gli emittenti dovrebbero soltanto depositare i moduli di registrazione sul Form S-1, un percorso più breve verso l’approvazione, che consentirebbe ai prodotti di arrivare direttamente alla quotazione, senza i consueti cicli di revisione e commento con la SEC.
Volumi di scambio, capitalizzazione di mercato e liquidità giornaliera sugli exchange regolamentati sarebbero tra i criteri presi in considerazione dall’agenzia come possibili parametri qualificanti. Questo rappresenterebbe una significativa deviazione dall’attuale approccio regolatorio “caso per caso” adottato finora per ogni singola domanda di ETF spot crypto.
Intanto, con una serie di nuovi ETF in attesa di potenziale approvazione nei prossimi mesi, uno debutterà già questa settimana sotto l’Investment Company Act del 1940, noto come struttura 40 Act.
In un post del 9 settembre, Eric Balchunas, analista senior di Bloomberg, ha rivelato che un ETF su Dogecoin sarà lanciato l’11 settembre. Secondo Balchunas, si tratta “di fatto del primo ETF statunitense a detenere intenzionalmente un asset privo di utilità”, riferendosi alle origini di Dogecoin come meme coin. La struttura 40 Act richiederà inoltre che il nuovo ETF emetta tutte le quote a un prezzo iniziale prefissato e abbia un consiglio di amministrazione che si riunisce annualmente.
Meme coin ETF era about to kick off it looks like with $DOJE slated for a Thursday launch, albeit under the 40 Act a la $SSK. There's a big group of '33 Act-ers waiting for SEC approval still. Pretty sure this is first-ever US ETF to hold something that has no utility on purpose pic.twitter.com/BIcpu1zR4o
— Eric Balchunas (@EricBalchunas) September 9, 2025
Il conto alla rovescia per l’approvazione
Attualmente, la SEC ha 92 richieste attive di ETF legati a diverse criptovalute, tra cui Solana, XRP, Litecoin e versioni con staking di ETF già esistenti.
Gli emittenti spaziano da colossi del settore come VanEck, Grayscale, Canary, Bitwise e Franklin Templeton a società recentemente inserite nella whitelist degli operatori idonei dalla SEC.
Con diverse scadenze imminenti a ottobre, la prossima grande finestra di approvazioni per ETF crypto potrebbe presto aprirsi per gli investitori che attendono la prima autorizzazione ufficiale su questi asset digitali.
