Changpeng Zhao Entra In Carcere: La Crypto-community lo Supporta

Il fondatore del più grande exchange di criptovalute al mondo, Binance, entra in carcere. Dopo che il processo tenutosi in aprile, di cui vi abbiamo raccontato anche sulle pagine virtuali di SpazioCrypto, lo ha riconosciuto colpevole di riciclaggio di denaro, si aprono per Changpeng Zhao le porte del carcere californiano di Lompoc, un istituto a bassa sicurezza. CZ inizierà così a scontare, da questi giorni, la sua pena di 4 mesi.

La Cryto-community si Schiera Apertamente con Changpeng Zhao

All'annuncio dell'ingresso presso la casa circondariale, l'ex CEO di Binance ha ricevuto attestati di stima e incoraggiamento da parte di numerosi membri attivi della crypto-community mondiale. Secondo un utente di Reddit intervenuto immediatamente dopo il report di CNBC che confermava l'incarcerazione, Changpeng Zhao ha compiuto la scelta giusta accettando l'incriminazione:

"Se la caverà. Lo rispetto per essersi sacrificato per la squadra piuttosto che mettere a rischio Binance. Il collasso di FTX ha danneggiato duramente il settore delle cripto, immaginate cosa accadrebbe se ora crollasse anche Binance. Invece Zhao si è dichiarato colpevole e dimesso da CEO."

Questo non è che uno dei numerosi messaggi di supporto che CZ ha ricevuto nel corso dello scorso weekend, quando è stata resa pubblica, e poi confermata dal suo team legale, la notizia che Changpeng Zhao avrebbe regolarmente iniziato il suo periodo di fermo in carcere.

I Piani di CZ per il Futuro

I tanti messaggi ricevuti da Zhao si spiegano anche tenendo in considerazione il fatto che l'ex CEO ha da subito reso noto che tornerà a occuparsi di criptovalute non appena avrà regolato il suo debito con la giustizia. CZ potrà probabilmente formarsi durante questi quattro mesi di reclusione, dal momento che il carcere di Lompoc concede un buon grado di libertà ai suoi internati, che non sono considerati pericolosi né capaci di evadere.

Changpeng Zhao non è più CEO di Binance ma ha mantenuto tutte le sue attuali partecipazioni in criptovalute e ha precisato che si dedicherà a investire in maniera passiva. Ha infatti ancora molta fiducia nella crescita degli asset digitali e ritiene che ci troviamo in una nuova fase per le criptovalute e la loro industria, la quale potrebbe aprire a interessanti possibilità di investimento.

Riepiloghiamo la Sentenza di Changpeng Zhao

Il giudice Richard Jones ha dichiarato Zhao colpevole di aver permesso il riciclaggio di denaro all'interno della sua piattaforma. Non ha accusato l'ex CEO di aver partecipato alle operazioni o aver avuto un ruolo attivo nell'attività illecita ma ha riconosciuto che la società era a conoscenza di quanto stesse avvenendo. CZ ha allora scelto di fare mea culpa e salvare la società da un colpo che poteva essere ben più doloroso.

I procuratori federali avevano chiesto 3 anni per Changpeng Zhao, come da linee guida per sentenze di questo tipo che, negli USA, si risolvono solitamente con una reclusione di durata compresa tra 12 e 18 mesi. La pena di 4 mesi è sensibilmente inferiore a quella richiesta, sebbene sia da scontare in carcere, e non ai domiciliari come da richiesta della difesa.

Quando è stato condannato, Changpeng Zhao ha accettato di buon grado, se così si può dire, e chiesto scusa. Ha poi anche affermato, con un savoir-faire tutto orientale, che dietro le sbarre avrà molto tempo da trascorrere da solo nel quale potrà riflettere e pensare a lungo, così da rinsavire ed evitare che un episodio del genere si ripeta.

Lo sconto sulla pena è stato raggiunto in seguito a un accordo risalente allo scorso novembre. Durante un incontro con i rappresentanti del governo statunitense, Zhao ha accettato di dimettersi dalla carica di CEO e pagare una sostanziosa multa di 50 milioni di dollari. A Binance è stato invece intimato di saldare un'ammenda da 4,3 miliardi di dollari.