Tyler Winklevoss Critica il Reset Cripto di Kamala Harris

Tyler Winklevoss, co-fondatore di Gemini, ha recentemente criticato duramente il presunto "reset" della posizione della vicepresidente Kamala Harris sulle criptovalute, definendolo una "farsa". La critica arriva in un contesto di crescente tensione tra il settore cripto e le autorità statunitensi, con la Federal Reserve che intensifica le sue azioni contro le banche crypto-friendly come Customers Bank.

Winklevoss ha evidenziato come la recente azione della Federal Reserve contro Customers Bank, una delle poche banche crypto-friendly rimaste negli Stati Uniti, sia un esempio di "Operation Choke Point 2.0", una strategia che, secondo lui, mira a soffocare l'industria cripto limitando l'accesso delle aziende alle banche. Questa azione richiede che la banca fornisca un preavviso di 30 giorni prima di instaurare nuove relazioni bancarie con aziende crypto, un passo che Winklevoss vede come una centralizzazione pericolosa del potere decisionale.

Anche Charles Hoskinson, fondatore di Cardano, ha espresso preoccupazioni simili, sottolineando che l'amministrazione Biden sembra ostile verso il settore cripto. Entrambi i leader cripto temono che un'eventuale elezione di Harris potrebbe intensificare ulteriormente queste politiche restrittive.

Le critiche si basano sul sospetto che le azioni della Federal Reserve siano motivate da un desiderio di controllo piuttosto che da genuine preoccupazioni normative. Winklevoss ha definito le accuse della Fed come vaghe e non supportate da prove concrete, sottolineando la mancanza di trasparenza nelle motivazioni dell'azione.

Questa vicenda sottolinea la crescente tensione tra il settore cripto e le autorità statunitensi, evidenziando come le decisioni politiche future potrebbero avere un impatto significativo sul futuro dell'industria delle criptovalute negli Stati Uniti.